Aumentano i flussi turistici in città e provincia mentre calano i prezzi delle case al lago. La crisi ha allentato la stretta e Verona segna sul registro degli arrivi un incremento del 14 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e un 13 percento per le presenze turistiche. Ad alimentare i dati sono stati principalmente i grandi eventi che la città è stata in grado di offrire: grande risalto nazionale è arrivato grazie a Vinitaly, la Fieragricola o manifestazioni sportive importanti come il Giro d’Italia. Regge bene la ricettività offerta dalle strutture alberghiere che sono rifiorite, registrando in tutti i weekend “caldi” il tutto esaurito. Si smorza così, anche per voce dell’assessore provinciale al Turismo, Ruggero Pozzani, la polemica che vedeva Verona rendersi protagonista come una “delle città più care d’Italia” per camere e servizi, intaccando il primato veneto che prima deteneva Venezia. “In città i prezzi sono adeguati alla qualità delle strutture- ha annunciato Pozzani-  Nei prezzi bisogna tener conto di diversi fattori tra cui anche il territorio e i servizi che offriamo”. Camere care ma a ragione, quindi. A lanciare il grido d’allarme sul tema era stato un po’ di tempo fa, l’assessore comunale al Turismo sociale, Vittorio Di Dio, che aveva invitato albergatori e gestori dei locali a “calmierare i prezzi per evitare un implosione del turismo”.

Per contraccolpo alla crisi anche il settore immobiliare ha subito qualche battuta d’arresto. Almeno secondo il centro studi Tecnocasa: acquistare una seconda abitazione costerà meno a Peschiera, Torri del Benaco e Garda dove, nel corso della seconda parte del 2009, i prezzi sono diminuiti generalmente del 2,7 percento. Solo Bardolino registra un lieve incremento dei prezzi del 2,4 percento, soprattutto per i locali del centro storico: un appartamento in buone condizioni senza vista lago si acquista con una spesa di 2800 euro al metro quadrato, mentre per una soluzione con vista lago la spesa parte da 3500 euro. A comprare, secondo la ricerca Tecnocasa, “sono prevalentemente turisti provenienti da Verona e provincia, alla ricerca di trilocali con vista lago e dotati di posto auto o box”. Diverse soluzioni, invece, vengono ricercate di turisti tedeschi, per i quali il lago rappresenta da sempre un luogo di forte attrattiva, anche per la vicinanza con Verona e la Lessinia. Per loro la scelta ricade su abitazioni indipendenti, in particolare nelle zone di Monte Felice e Calmasino dove si possono acquistare villette da 70-80 metri quadrati con giardino, a partire da 300 mila euro.

Il mercato immobiliare soffre maggiormente a Garda (-6,9%) dove, negli ultimi anni, si è costruito poco e l’offerta di immobili in vendita è bassa. L’area più apprezzata è quella a nord, verso Punta San Vigilio, dove si sviluppa una zona verde e panoramica, caratterizzata da ville ed appartamenti di prestigio e da case d’epoca. Prezzi in ribasso anche a Torri del Benaco (-6,2%) dove si registra un lieve calo della domanda. L’area è apprezzata per la presenza di verde, per i paesaggi e la vista lago. Per i più benestanti le offerte non mancano: si possono acquistare ville prestigiose con prezzi a partire da 800 mila euro ed appartamenti signorili a 4000 euro al metro quadrato. Gli acquirenti sono prevalentemente veronesi e tedeschi, ma anche turisti in arrivo da Trento e da Bolzano. Nuove opportunità di quota medio alta infine verso Albisano, una frazione di Torri del Benaco, dove sono in fase di realizzazione appartamenti in residence con piscina e vista lago. Il prezzo di queste nuove soluzioni è di 3800 euro al metro quadrato. Si registrano nell’area centrale del paese alcuni interventi di riqualificazione che partono da 3500 euro.