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L'allarme di Confartigianato: in aumento le truffe agli anziani. "È ora di dire basta!"

In Veneto questo tipo di reati è salito dell'8% percento rispetto all'anno scorso, arrivando a toccare il 78.5% dei crimini messi in atto ai danni di persone che hanno superato i 66 anni

Crescono furti, rapine e truffe verso agli anziani. Ed in Veneto, il fenomeno è più accentuato che nel Paese. I dati, purtroppo, sono chiari: nel 2014 questi reati sono aumentati in regione dell’8% rispetto all’anno precedente - la media italiana è del +7,4% - giungendo alla importante cifra di 19.198. Stiamo parlando del 78,5% di tutti i reati commessi verso persone con più di 66 anni in base ai dati forniti dal Ministero dell’Interno ed elaborati dall’ufficio studi di Confartigianato.


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Per contrastare l’esponenziale crescita del fenomeno arriva un vademecum chiaro e semplice. L’iniziativa è promossa dall’ANAP di Confartigianato Imprese Veneto, molto sensibile a queste problematiche – tanto da promuovere periodicamente sul territorio degli incontri sul tema – in collaborazione con il dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e le forze dell’ordine locali.
“Secondo la Polizia di Stato – spiega il Presidente ANAP Veneto Fiorenzo Pastro - è importante stimolare l’anziano ad autodifendersi diventando diffidente e denunciando ogni situazione ambigua perché, è meglio fare 10 segnalazioni fasulle che nessuna segnalazione. Come? Chiamando il 112, il 113 o il 117 oppure rivolgendosi alle pattuglie per strada o a quelle che sorvegliano i parchi dove gli anziani sono soliti riunirsi”.
Il vademecum nasce in occasione della ultima edizione della Campagna nazionale contro le truffe agli anziani “Più sicuri insieme” indetta dall’Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato in collaborazione con il Dipartimento di Pubblica Sicurezza e delle Forze di Polizia.
Tornando alla drammaticità dei numeri che, per altro avrebbero una consistenza ancora più rilevante qualora tutte le truffe fossero denunciate, ma in moltissimi casi questo non avviene per paura, vergogna o sfiducia, nel 2014 i reati di truffa, rapina e furto hanno interessato 19.198 vittime venete anziane –di 66 anni ed oltre-, un ritmo pari a 2 vittime all’ora.
Dall’esame dell’incidenza dei reati sulla popolazione emerge che in media regionale ogni 100 mila abitanti si contano tra gli anziani – con 66 anni ed oltre – 371 vittime di furti, 14 vittime per truffa e 4 vittime per rapina, pari ad un totale di 390 vittime. Sul territorio l’incidenza più elevata si riscontra a Venezia (557 vittime anziane ogni 100 mila abitanti), Padova (415) e Verona (410); all’opposto incidenza più bassa si registra a Belluno con 151 vittime anziane di furti, rapine e truffe ogni 100 mila abitanti.
Nel 2014 crescono del 8% le vittime anziane di truffe, rapine e furti, mentre scendono dello 0,5% quelle fino a 65 anni. Nell’ultimo anno in Italia gli anziani vittime di reati crescono del 4,4%, a fronte di un calo del 4,0% delle vittime fino a 65 anni.
“La nostra iniziativa –conclude Pastro- è quanto mai opportuna di fronte agli indicatori demografici che certificano senza ombra di dubbio l’aumento della popolazione anziana e la conseguente crescita della quota di popolazione più fragile, fisicamente e socialmente, determinando un aumento della domanda di sicurezza. L’elevata presenza di nuclei familiari composti da solo un anziano o da due anziani soli abbassa la ‘difesa naturale’ da aggressioni e truffe data dalla presenza di altri familiari conviventi: più di un quinto (21,3%) delle famiglie venete è composto da soli anziani e tale quota è salita di 2,1 punti tra il 2000 e il 2012. Ecco quindi che una guida semplice e qualche consiglio utile nel caso si debba: movimentare denaro, spostarsi o viaggiare, camminare per strada o semplicemente stando in casa , diventano strategici”.

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