Tra raggiri sulla strada e truffe porta a porta non si può certo dire che a Verona si possa stare molto tranquilli, eppure quella elaborata da un promotore finanziario scaligero era una truffa di un altro livello, un raggiro che ha permesso all'uomo di portarsi a casa circa due milioni di euro. Un promotore finanziario veronese, E.S., 47 anni, è stato infatti arrestato dalla guardia di finanza con l’accusa di truffa aggravata. Ai domiciliari anche la moglie 39enne, M.B., di Isola della Scala, accusata di riciclaggio.

L'INDAGINE - Secondo quanto ricostruito dalla lunga indagine delle Fiamme Gialle, avviata nel 2009 quando l’uomo venne licenziato dalla società di intermediazione mobiliare del nord Italia per la quale lavorava dal 2006, l’indagato avrebbe truffato 24 persone intascando due milioni di euro con falsi contratti, proponendo tassi d’interesse altissimi, a partire dal 15%. Operazioni compiute all’insaputa dell’azienda da cui dipendeva, per la quale al tempo stesso registrava contratti legittimi. I soldi intascati con i contratti truffaldini venivano dirottati su conti intestati a persone di comodo, tra le quali anche gli ignari genitori del promotore finanziario. Un flusso di denaro del quale si è persa ogni traccia.