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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Vende un ricambio online ma paga 3 mila euro con la "Truffa del bancomat": denunciati 4 giovani

Un uomo residente a Tregnago è stato raggirato dopo aver messo un annuncio su un sito internet. Una volta sporta denuncia, i carabinieri hanno rintracciato i presunti autori e messo sotto sequestro 8 conti correnti a loro intestati

Come sottolineano i carabinieri, i siti di annunci per effettuare compravendite sono spesso uno dei "luoghi" privilegiati dei truffatori, dal momento che la possibilità di avere un contatto diretto tra acquirenti e venditori, senza filtri, dà loro l'occasione di mettere in atto raggiri di ogni tipo, come la cosiddetta "truffa del bancomat". 

"Truffa del bancomat": che cos'è?

Dall'Arma spiegano che questa truffa si verifica quando il venditore viene contattato da un potenziale acquirente che si dice interessato all’oggetto in vendita e che propone di pagarlo con bonifico bancario. Se il venditore accetta, il truffatore gli chiede di recarsi presso uno sportello bancomat e, al telefono, si propone di guidarlo in tutti passaggi da compiere: inserire il bancomat, selezionare il circuito di pagamento, selezionare ricarica. A questo punto, il truffatore chiede di digitare l’importo del pagamento e un numero, che sostiene essere il numero dell’ordine, mentre si tratta di quello della sua carta ricaricabile. In questo modo, l’ignaro venditore non sta ricevendo soldi sul suo conto ma al contrario sta effettuando una ricarica sul conto del truffatore.

Truffa a Tregnago 

Un caso di questo tipo è avvenuto ai danni di un cittadino di Tregnago nel mese di novembre, quando, dopo aver messo in vendita su un noto sito di annunci gratuiti alcuni ricambi per auto, è stato contattato al telefono da una persona che, mediante pretesti e raggiri, lo ha convinto a recarsi presso un postamat ed effettuare le operazioni da lui dettate, a suo dire, al fine di ricevere il pagamento per gli oggetti che desiderava acquistare.
Solamente dopo aver eseguito le operazioni che gli erano state suggerite, l'ignaro cittadino si è reso conto di essere stato truffato e di aver, in realtà, effettuato numerosi bonifici a favore del truffatore, per un importo di quasi 3 mila euro.

Sporta la denuncia, i carabinieri della stazione di Tregnago si sono subito messi sulle tracce dei responsabili, identificando e denunciando, per la truffa consumata in concorso, quattro giovani residenti nel Padovano e già noti alle forze dell’ordine, in quanto autori in passato di fatti analoghi.
Le indagini, condotte sotto la direzione dell’autorità giudiziaria scaligera, avrebbero inoltre permesso di mettere sotto 8 conti correnti postali intestati ai presunti truffatori, dove sarebbe confluito il denaro ottenuto mediante tale attività.

La campagna informativa

I carabinieri di Verona sono impegnati in questi mesi in una campagna di sensibilizzazione contro le truffe, incontrando i cittadini in numerosi comuni della provincia, che vengono sempre invitati, in caso di dubbi, a rivolgersi alla stazione dell'Arma più vicina o a contattare il numero di emergenza 112.

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