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Cronaca Soave

Finti tecnici truffano e derubano un'anziana: inseguiti, si liberano del bottino

È stata una vicina di casa ad avvisare i carabinieri della stazione di Soave, che hanno diramato le ricerche ed intercettato il veicolo, dando vita ad un inseguimento arrivato fino a Vago di Lavagno

È stata la tempestiva segnalazione di una vicina a permettere ai carabinieri della stazione di Soave di intervenire tempestivamente presso l'abitazione di un'anziana del paese. Questa infatti ha avvisato il 112 per aver notato due sconosciuti che si erano introdotti nell'abitazione dell'anziana donna, dopo aver ricevuto da lei l'autorizzazione, e che poi si sono dati alla fuga a bordo di un'auto scura. 

L'immediato arrivo dei militari ha permesso loro di appurare che si trattava di una truffa operata da finti tecnici del gas e dell’energia elettrica, i quali avevano raggirato la residente per convincerla a mettere tutti i valori in suo possesso (gioielli ed una banconota da 50 euro) all’interno del frigorifero di casa, che poi hanno svuotato dopo essere riusciti a distrarla. 

Le ricerche sono scattate subito, grazie anche alla vicina che si era annotata il numero di targa del veicolo (risultata essere contraffatta), consentendo agli uomini dell'Arma di intercettarlo e di dare vita ad un prolungato inseguimento. 
La fuga si è protratta per alcuni minuti e ha interessato anche la zona di Vago du Lavagno, con i malfattori che hanno preferito sbarazzarsi del sacchetto contenente i monili d’oro gettandolo dal finestrino. Una scena che non è sfuggita ad un diligente passante, che ha recuperato i preziosi consegnandoli ai Carabinieri, i quali li hanno restituiti alla vittima nella giornata di mercoledì, compresa la tanto cara fede nuziale del 1947: forse il suo bene più prezioso, dal valore inestimabile. 

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