Sono cinque le ragazze che hanno presentato denuncia alla Polizia ferroviaria di Milano, per le molestie subite il 2 giugno sul treno regionale Verona-Milano, dopo essere salite alla stazione di Peschiera del Garda al termine di una giornata trascorsa a Gardaland. Come riferisce l'Ansa, sarebbero una trentina i giovani responsabili dei fatti accaduti sul regionale il 2 giugno, giorno della maxi rissa scoppiata sul lago di Garda. 

L'ipotesi è che i molestatori possano aver fatto parte dei gravi episodi avvenuti sul lungolago tra Peschiera e Castelnuovo, in seguito ai quali l'orda di giovani aveva invaso lo scalo ferroviario arilicense per fare ritorno a casa, transitando anche sui binari come mostrano alcuni video circolati sui social. Le ragazze sarebbero state molestate mentre il treno era stato bloccato azionando il treno di emergenza e avrebbero raccontato che sarebbero in tutto una decina le vittime delle presunte aggressioni. 

«Stiamo facendo accertamenti su tutti i fatti che possono avere risultanze penali» ha riferito all'Ansa Carlo Bartelli, il nuovo dirigente della Squadra mobile di Verona, sottolineando che «stiamo procedendo con una ricostruzione dei fatti avvenuti giovedì in spiaggia, nell'abitato di Peschiera del Garda e sul treno; gli accertamenti sono in corso e proseguiranno».