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Cronaca Stadio / Viale Andrea Palladio

Tre persone in arresto dopo la "soffiata": nascondevano eroina e marijuana

Una segnalazione ha portato gli uomini della questura di Verona a controllare una coppia di origini nigeriane domiciliata in viale Palladio, la quale è stata trovata in possesso di un importante quantitativo di droga

Tre persone sono state arrestate dagli uomini della questura di Verona, in un'operazione antidroga che si è svolta in zona stadio. In manette sono finiti O.G., di 24 anni, O.G, 21enne risultata poi incinta, e B.A.A., 44 anni. Tutti di origine nigeriana. 

Il tutto ha preso il via la scorsa settimana, quando una segnalazione giunta alla sala operariva del 113, ha avvisato la polizia che alcuni soggetti residenti in viale Palladio detenevano un quantitavo importante di sostanza stupefacente. Gli investigatori della squadra mobile allora hanno dato il via ad una serie di appostamenti per controllare le mosse dei sospettati, ma quando hanno visto che non c'era nessun via vai dalla casa hanno capito che qualcosa non andava. 
Nella giornata del 6 giugno, il 24enne e la 21enne si sono diretti in un bar della zona, dove hanno consumato qualcosa in attesa di B.A.A., che è arrivato poco dopo. Gli agenti hanno subito notato che l'uomo non doveva essere del posto e ne hanno seguito le mosse: il 44enne inizialmente ha parlato con O.G., il quale ha fatto segno alla sua compagna, che se ne è andata con il nuovo arrivato mentre lui è rimasto al locale. Parte delle forze di polizia quindi hanno seguito i due, mentre gli altri sono rimasti a controllare il 24enne. 

I due si sono diretti ad una altro appartamento situato in via Picotti e intestato alla sorella di lei, ma una volta usciti sono stati intercettati dai poliziotti, che gli hanno trovato addosso dello stupefacente. La perquisizione quindi si è spostata all'intrno dell'abitazione, dove dentro due trolley è stata trovata la droga: in tutto 537 grammi di marijuana e 215 di eroina. Secondo gli inquirenti, tre degli ovuli ritrovati erano stati espulsi da poco e probabilmente proprio dal 44enne, che risulta ssere l'unico regolare sul suolo italiano e domiciliato a Reggio Emilia. 
Le verifiche poi si sono spostate nell'abitazione di via Palladio, dove sono stati recuperati il bilancino di precisione, dei contanti e del materiale probabilmente utilizzato per confezionare lo stupefacente. 

Per tutti e tre quindi è scattato l'arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio: il tribunale di Verona ha deciso di convalidare il provvedimento a loro carico e disporre la misura cautelare del carcere per i due uomini e l'obbligo di firma per la donna. 

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