Trasporto pubblico, è guerra aperta ai "portoghesi"
Intensificati i controlli da parte di Atv contro coloro che viaggiano in autobus senza pagare il biglietto. l'operazione durerà almeno fino a questo fine settimana
Prosegue a spron battuto la lotta contro i cosidetti "portoghesi" da parte di Atv.
Nella giornata di ieri sono iniziati i controlli a tappeto sugli autobus di linea, con l'obiettivo di capire la percentuale di persone che sfruttano il trasporto pubblico senza pagare il biglietto e per prevenirne l'incremento. I tagli delle linee e l'aumento del costo del ticket, avvenuti con l'inizio dell'orario estivo, potrebbe aver spinto molti utenti a "rischiare" il passaggio gratis. Per tutta la giornata di ieri quindi gli accertatori hanno chiesto ai passeggeri di vedere biglietto o abbonamento, e invitando chi ne fosse sprovvisto ad acquistarne uno. La squadra di controllo è composta da una trentina di dipendenti Atv che vengono supportati da una decina di agenti della polizia municipale e da tre componenti della Civis.
I momenti di tensione non sono mancati, in alcune occasioni l'intervento degli agenti è stato necessario a causa di alcuni passeggeri che, privi di biglietto, si rifutavano di fornire le proprie generalità. I controlli hanno causato qualche lieve ritardo nelle ore di punta, 10-15 minuti circa, e proseguiranno almeno fino a questo fine settimana. In base ai risultati ottenuti, l'azienda di trasporti veronese, deciderà se estenderli o meno alla prossima settimana.