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Cronaca

Trasportavano droga in treno, arrestati a Porta Nuova

Due cittadini stranieri sorpresi dalla Polfer prima di salire su un treno diretto a Bolzano

Nei giorni scorsi la polizia ferroviaria di Verona e Trentino Alto Adige hanno fatto scattare le manette attorno ai polsi di due cittadini di Bolzano, Ben Ammar Karim, venticinquenne di origine tunisina, e Brahime Maussa, palestinese ventiseienne, per spaccio di eroina. I due lavoravano in coppia. Gli arrestati sono stati fermati alla stazione di Verona Porta Nuova quando è arrivato un treno regionale proveniente da Padova, mentre si stavano dirigendo verso un altro convoglio in partenza per il capoluogo bolzanino.

I due erano già stati sottoposti a un controllo di routine da personale della Polfer di Bolzano, che aveva riscontrato un possesso di una notevole somma di denaro. Le forze dell'ordine erano a conoscenza da tempo di Brahime, perché era già stato arrestato a febbraio per spaccio di eroina a Bolzano. Per questo motivo gli agenti hanno deciso di tenerli sotto osservazione.

Gli agenti della polizia giudiziaria, dopo aver ricevuto dai colleghi bolzanini la descrizione dei due magrebini, sono riusciti a bloccare i due alla stazione di Verona Porta Nuova mentre scendevano da un regionale proveniente da Padova. Fermati immediatamente, sono stati accompagnati agli uffici del settore operativo della polizia Ferroviaria, dove, a precisa domanda, Ben Ammar Karim, ha estratto dalla tasca del proprio giubbotto un involucro di cellophane contenente eroina di circa 96,6 grammi. I due sono stati trasferiti al carcere di Montorio, per concorso in detenzione e trasporto ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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