Sorpreso dagli agenti con il figlio di due anni nel vano di carico dell'automobile

La Polizia municipale ha multato un automobilista di 35 anni che trasportava il figlio di appena due anni nel vano di carico di una Punto Van.

L’uomo, pakistano regolarmente residente in Italia, stava andando a fare la spesa assieme al padre, seduto a fianco a lui, quando è stato fermato da una pattuglia del Reparto Motorizzato che ha visto un’ombra sospetta nel vano di carico. All’interno del veicolo gli agenti hanno trovato il bambino, di appena due anni, aggrappato alla rete metallica che divide l’abitacolo dal baule, l’unica apertura del veicolo, considerato che i finestrini posteriori sono bloccati ed oscurati. Terminati gli accertamenti sulle identità dei fermati gli agenti hanno scoperto che l’autocarro, di proprietà di un veronese, era regolarmente utilizzato per motivi professionali dal fratello del conducente, che in questo caso lo aveva ottenuto in prestito per recarsi a fare delle commissioni.

Come prevede il Codice della strada, in caso di trasporto di persone con veicoli destinati alle merci, il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo per un periodo che potrà arrivare anche sei mesi, a seconda di ciò che deciderà la Motorizzazione, e al conducente è stata contestata la violazione amministrativa di 419 euro. Oltre che vietato, il trasporto di persone, e bambini in particolare, nel vano di carico degli autocarri è molto pericoloso, considerato che non esistono sistemi di sicurezza in grado di proteggerli in caso di incidente o anche semplice frenata e che l’unico accesso al veicolo sono le porte posteriori, che potrebbero restare bloccate anche in caso di un banale tamponamento. Inoltre l’assenza di finestrini e la mancanza di un sistema di aerazione o climatizzazione rendono le temperature all’interno del cassone tutt’altro che confortevoli, in particolare d’estate.