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Traforo, nuova proroga in attesa di Ati. Pd e Comitato vanno all'attacco

L'amministrazione comunale aspetta una risposta entro il 20 novembre, ma per Bertucco "l’intento è palesemente dilatorio", mentre Sperotto incalza: "C'è da incassare una fieiussione da 8,3 milioni di euro con la quale si potrebbero far grandi cose"

Prorogato al 20 novembre prossimo il termine ultimo per consentire all’ATI di presentare una proposta definitiva rispetto alla realizzazione del passante nord”. Lo ha dichiarato venerdì il Sindaco Flavio Tosi che, al termine della Giunta, ha evidenziato la volontà dell’Amministrazione di concludere quanto prima la questione. “Allo scadere lo scorso 5 ottobre dell’ultima proroga – ricorda Tosi – è pervenuta al Comune, da parte del Consorzio aggiudicatore della gara, un’ulteriore richiesta di posticipo che fissava alla fine dell’anno il temine della questione. Un tempo – precisa il Sindaco – che dovrebbe consentire ai nuovi proprietari dell’A4 Holding (Autostrada A4 Brescia-Padova Serenissima e A31), gli spagnoli di Albertis, di visionare la proposta e confermarne o meno la sua fattibilità. Per quanto concerne l’Amministrazione comunale, se entro la data del prossimo 20 novembre, non giungerà una risposta ufficiale in merito, risulterà chiara la mancata volontà da parte dell’ATI di procedere”.

E proprio su questo ultimo punto si è focalizzato il capogruppo in comune del Pd Michele Bertucco, che sul proprio profilo Facebook ha commentato: 

L’intento è palesemente dilatorio: i fatti dicono che l’opera è stata assegnata e affidata nel marzo 2013 al raggruppamento temporaneo di imprese che fa capo a Technital. Il progetto originario è stato giudicato non bancabile dagli istituti di credito. La proposta alternativa di traforo a due tempi è stata giudicata non rispondente ai termini del bando. In tutta questa faccenda la cosa più grave è che l’amministrazione continua a concedere sottobanco proroghe ad un procedimento che formalmente è nel limbo da più di tre anni e mezzo. E si rifiuta di ritirare il denaro della fidejussione versata a garanzia dell'impegno sottoscritto.Tutti i rinvii accordati dalla giunta in questi anni al concessionario sulla base della sussistenza dell'interesse pubblico del Traforo non sono mai stati, infatti, formalizzati con vere e proprie delibere ufficiali ma sempre con decisioni informali prive di vero e proprio peso legale. Ed è quello che avviene anche stavolta. Perchè il sindaco non fa approvare una delibera dalla Giunta con il parere obbligatorio degli uffici comunali?

Sulla questione è intervenuto anche il Comitato di cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle "Tonino Sergi", che non si è risparmiato qualche frecciatina all'amministrazione comunale nella nota diffusa da Alberto Sperotto. 

L'ennesimo ultimatum di Tosi: "se entro la data del prossimo 20 novembre non giungerà una risposta ufficiale in merito, risulterà chiara la mancata volontà da parte dell’ATI di procedere”.

È probabile che gli esposti alla Corte dei Conti del Comitato di cittadini contro il collegamento autostradale delle Torricelle abbiano fatto centro: i tecnici comunali hanno detto mesi fa che era evidente la mancata volontà di procedere da parte dell'ATI e che la fideiussione andava escussa rinviando alla Giunta la decisione. E lo stesso documento è firmato dalla mano destra dell'assessore alle grandi opere Flavio Tosi il quale poi con la sinistra, e con il cappello del sindaco, dava indicazioni di concedere ulteriori rinvii.

È probabile anche che la determinazione di Michele Bertucco di mettere di fronte alle proprie responsabilità i Consiglieri comunali sia servito a far pressing sul Sindaco perché si prenda, finalmente, le sue.

Ma qualcuno la responsabilità la deve pur avere su un'opera che, alla fine dei conti, potrebbe costarci quasi un miliardo di euro: è il Responsabile Unico del Procedimento che, essendo "unico", dovrebbe decidere indipendentemente senza chiedere pareri alla politica? È il Sindaco che invece di far delibere di Giunta invia pezzi di carta da formaggio che acconsentono a continui rinvii?

Fatto sta che non ci son banane: c'è da incassare una fieiussione da 8,3 milioni di euro con la quale si potrebbero far grandi cose a Verona (un bel pezzo di ristrutturazione dell'Arsenale o il parco di Verona Sud ... lasciando perdere la copertura dell'Arena o la ruota panoramica) e chi di dovere si ostina a tenerla nel cassetto facendo peraltro finta di ignorare che l’A.T.I. non può essere modificata a piacere perché quelle sono le imprese che hanno vinto la gara e non altre e persistendo nel non prendere atto che i 53 milioni della A4 – che sono soldi pubblici - non possono essere regalati al Concessionario ma vanno utilizzati per opere aggiuntive.

Sarà poi bene anche che il Sindaco, con la delega alle grandi opere, si legga bene le carte perché, come ha riferito Bertucco in sede di Consiglio e come dallo stesso confermato, a valutare la possibilità di un intervento non è il colosso spagnolo Abertis, ma la A4 Holding che, per quanto sia di proprietà per il 51% della spagnola Abertis, non può essere con questa confusa e, soprattutto, non ne ha né i bilanci né le prospettive. Più fumo di così!

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