Trafficante di esseri umani catturato all'aeroporto Valerio Catullo
Era ricercato dalle autorità del suo paese e su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale. Lo hanno scoperto i finanzieri in servizio alla sala analisi dello scalo
Pensava di poter circolare indisturbato tra i “Paesi Schengen”, ma non aveva fatto i conti con gli analisti della guardia di finanza in servizio all’aeroporto Valerio Catullo di Verona. È finita così, la sera del 24 gennaio scorso, la latitanza di B.J., cittadino albanese colpito da un mandato di arresto internazionale emesso dalle autorità albanesi per favoreggiamento all’attraversamento della frontiera, falsificazione di documenti, timbri, visti e passaporti.
LA CATTURA - I finanzieri della sala situazione ed analisi investigative passano al setaccio tutte le “liste passeggeri” per individuare, in particolare, sospetti trafficanti di droga e contrabbandieri. La sera di giovedì, incrociando i dati di un volo proveniente da Atene - via Roma - con le risultanze investigative disponibili, hanno individuato B.J. ricercato dall’Interpol su richiesta delle autorità albanesi. B.J. è accusato di aver trasportato illegalmente dall’Albania alla Grecia alcuni cittadini albanesi tra cui due bambini. Nel gennaio 2010 al confine tra l’Albania e la Grecia, durante il controllo di polizia emergeva che B.J. era in possesso dei passaporti di tutti i passeggeri i cui visti d’ingresso erano falsi. I passeggeri del veicolo dichiaravano che erano stati forniti da B.J. che aveva organizzato l’attraversamento illegale della frontiera dietro compenso. Entrare in Grecia significa entrare in Europa e, da quel momento circolare indisturbati tra i Paesi europei senza più rischi. Così almeno credeva B.J. fino al 24 gennaio scorso. B.J. è stato individuato dai finanzieri, invitato in ufficio e, una volta identificato, tratto in arresto in esecuzione del provvedimento internazionale. Condotto presso il carcere di Montorio, è attualmente a disposizione della corte d’appello di Venezia in attesa di estradizione.