Trafficante internazionale di droga scovato nel Veronese: il Perù ne ha chiesto l'estradizione
Nel 2011 lo spagnolo era stato fermato all’aeroporto internazionale Jorge Chavez di Lima con la valigia piena di bottiglie e lattine modificate, nella quali aveva nascosto circa tre chilogrammi di cocaina
È stato rintracciato dai carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese nella notte tra giovedì e venerdì F.E.M.A., spagnolo classe 1956, che dal maggio del 2016 sfuggiva ad un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità peruviane per traffico internazionale di stupefacenti.
L’uomo era stato fermato nel 2011 all’aeroporto internazionale Jorge Chavez di Lima con la valigia piena di bottiglie e lattine modificate, nella quali aveva nascosto circa tre chilogrammi di cocaina, nel tentativo di imbarcarsi e raggiungere i Paesi Bassi. Arrestato e condotto in carcere, era riuscito ad allontanarsi dal Paese sudamericano una volta liberato per scadenza dei termini di custodia cautelare, facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, però, il processo aveva seguito il suo corso e lo spagnolo era stato condannato a 15 anni di carcere, spingendo l’Autorità Giudiziaria di Callao (Perù), che lo ha condannato nel 2016, ad emettere un mandato di arresto per fini estradizionali, chiedendo che l’uomo scontasse la pena in Sudamerica.
Fatali per l'uomo le restrizioni alla libertà di movimento legate al contenimento del Covid-19 e l'attenzione dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Caprino Veronese.
I militari infatti lo hanno individuato in piena notte, mentre dormiva a bordo della sua auto in un parcheggio nei pressi del casello autostradale di Affi. All’atto del controllo, F.E.M.A. avrebbe affermato di avere fatto ingresso sul territorio nazionale nella serata precedente, ma di non essere riuscito a raggiungere la destinazione finale del suo viaggio prima dell’inizio del coprifuoco e quindi, per non violare le norme, si era fermato a riposare in auto. Approfondendo il controllo sarebbe però venuto alla luce mandato di cattura internazionale a suo carico.
L’uomo, dunque, è stato tratto in arresto e, secondo la procedura prevista in questi casi, messo a disposizione del Presidente della Corte di Appello di Venezia nel carcere di Montorio, informando il Ministero della Giustizia che dovrà ora valutare l'effettiva concessione dell’estradizione al Paese richiedente.
I carabinieri di Caprino Veronese stanno cercando di capire se la presenza dell’uomo sul territorio sia legata ad un mero transito o abbia finalità differenti.