Tosi superato da Renzi, i veronesi lo amano meno
Il sindaco, per la classifica di gradimento dei primi cittadini, perde nove punti rispetto al 2009
Uno a sinistra e uno a destra. I risultati del sondaggio condotto da "Monitor Città" sul grado di preferenza dei sindaci italiani (riguardo ai primi sei mesi del 2010) si rivela all'insegna della par condicio. A Matteo Renzi, primo cittadino di Firenze, il primato in graduatoria con il 66,8 % di voti a favore. Alle sue spalle si piazzano il sindaco Tosi e il suo omologo di Crotone Peppino Vallone che si attestano al 66 %.
Ma i numeri, al solito, forniscono diverse chiavi di lettura. Tosi nel 2009 aveva toccato il 75 % dei consensi, risultando il sindaco più amato dai suoi concittadini. Dopo un anno deve subire comunque un calo di nove punti percentuali. Ciò non preoccupa la giunta, e nemmeno il suo primo rappresentante: “Complimenti al Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il nostro è comunque un buon risultato, il cui merito va diviso con tutta la squadra di assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione. Ci auguriamo, in futuro, di riuscire a rimanere sul podio o almeno nelle prime posizioni per mantenere qualche speranza di essere rieletti nel 2012”.
Secondo l'ex sindaco Zanotto, invece, Tosi non dovrebbe congratularsi con la sua giunta, ma con l'esposizione mediatica su cui può contare a livello nazionale. "Ai cittadini di vedere il sindaco in televisione non gliene viene in tasca niente. Per i primi anni l'effetto immagine ha il suo peso, poi contano soprattutto i provvedimenti strutturali, che in questo momento mancano. Il traffico è un disastro, l'edilizia è bloccata e in Comune c'è una situazione disastrosa. I risultati dell'amministrazione sono quelli che contano e sono quest'ultimi che si tradurranno nei risultati elettorali".
"Io non ho mai guardato i sondaggi" - continua l'ex sindaco - "comunque non sono mai sceso sotto al 50 %, e poi ho perso le elezioni. Queste rilevazioni non sono da prendere come oro colato, sono legate all'emotività del momento".
Su questo concorda anche il vicesindaco Vito Giacino, che comunque si rallegra dei risultati: "I sondaggisti non sono degli scienziati, queste rilevazioni vanno prese nella continuità. Quello che conta davvero, a destra o a sinistra non importa, è fare politica fra la gente.
Il calo di preferenze secondo Giacino è da imputare anche alla confusione crescente nel centro-destra nazionale: "Questo è un periodo in cui la gente si sta disaffezionando alla politica. Basta vedere il tira e molla di Fini. E comunque l'amministrazione ha ereditato i problemi della passata giunta.
Flavio ha sempre avuto un consenso elettorale altissimo e i risultati sono dovuti anche al buon governo. Poi, me lo lasci dire, se Tosi è il secondo sindaco più amato d'Italia, io sono il secondo vicesindaco più amato dagli italiani".
Ma i numeri, al solito, forniscono diverse chiavi di lettura. Tosi nel 2009 aveva toccato il 75 % dei consensi, risultando il sindaco più amato dai suoi concittadini. Dopo un anno deve subire comunque un calo di nove punti percentuali. Ciò non preoccupa la giunta, e nemmeno il suo primo rappresentante: “Complimenti al Sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il nostro è comunque un buon risultato, il cui merito va diviso con tutta la squadra di assessori, consiglieri comunali e di circoscrizione. Ci auguriamo, in futuro, di riuscire a rimanere sul podio o almeno nelle prime posizioni per mantenere qualche speranza di essere rieletti nel 2012”.
Secondo l'ex sindaco Zanotto, invece, Tosi non dovrebbe congratularsi con la sua giunta, ma con l'esposizione mediatica su cui può contare a livello nazionale. "Ai cittadini di vedere il sindaco in televisione non gliene viene in tasca niente. Per i primi anni l'effetto immagine ha il suo peso, poi contano soprattutto i provvedimenti strutturali, che in questo momento mancano. Il traffico è un disastro, l'edilizia è bloccata e in Comune c'è una situazione disastrosa. I risultati dell'amministrazione sono quelli che contano e sono quest'ultimi che si tradurranno nei risultati elettorali".
"Io non ho mai guardato i sondaggi" - continua l'ex sindaco - "comunque non sono mai sceso sotto al 50 %, e poi ho perso le elezioni. Queste rilevazioni non sono da prendere come oro colato, sono legate all'emotività del momento".
Su questo concorda anche il vicesindaco Vito Giacino, che comunque si rallegra dei risultati: "I sondaggisti non sono degli scienziati, queste rilevazioni vanno prese nella continuità. Quello che conta davvero, a destra o a sinistra non importa, è fare politica fra la gente.
Il calo di preferenze secondo Giacino è da imputare anche alla confusione crescente nel centro-destra nazionale: "Questo è un periodo in cui la gente si sta disaffezionando alla politica. Basta vedere il tira e molla di Fini. E comunque l'amministrazione ha ereditato i problemi della passata giunta.
Flavio ha sempre avuto un consenso elettorale altissimo e i risultati sono dovuti anche al buon governo. Poi, me lo lasci dire, se Tosi è il secondo sindaco più amato d'Italia, io sono il secondo vicesindaco più amato dagli italiani".