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Testamento biologico, respinta la mozione di Pasetto: "La mia battaglia continua"

Al quarto tentativo si è giunti a votare la mozione per l'introduzione del registro dei testamenti biologici a Verona, l'esito del voto è stato negativo: 13 favorevoli, 16 contrari e 1 astenuto

Nel Consglio comunale di ieri, giovedì 9 marzo, si è finalmente votato in merito alla mozione avanzata settimane fa dal consigliere Pasetto, circa l'istituzione di un Registro dei Testamenti Biologici. Nelle scorse sedute l'argomento era stato ripetutamente "scansato" facendo mancare in più circostanze il numero legale all'interno dell'aula per poter proseguire nella votazione.

Si tratta certamente di un tema delicato da affrontare, una cosiddetta "materia sensibile", ma proprio per questo era tanto più indecoroso che un'opportuna sede politica come l'aula consigliare di un Comune, manifestasse tanta ritrosia ad affrontarla. Fare politica significa assumersi responsabilità a carattere pubblico, non escogitare stratagemmi per evitare il confronto libero e democratico, specialmente su argomenti così importanti come il cosiddetto "fine vita". In un caso come questo, peraltro, la politica manifesterebbe forse il più alto grado di responsabilità, esattamente restituendo a ciascun singolo individuo il suo diritto di assumere le proprie scelte, per quanto difficili da prendere esse siano, in totale libertà. E, forse, proprio questo era il senso originario di una mozione come quella presentata dal consigliere Pasetto.

La proposta, ad ogni modo, è stata respinta con 16 voti contrari, 13 favorevoli ed 1 astenuto. Così al termine del Consiglio comunale ha commentato l'esito della votazione il primo firmatario della mozione, il consigliere Civica per Verona Giorgio Pasetto: "Questa sera i consiglieri hanno finalmente votato sulla mia mozione relativa all'introduzione del registro per il testamento biologico. La mia proposta non è passata per uno scarto minimo. La cosa ovviamente non mi fa piacere, ma come ho sempre dichiarato, la mia rabbia era dovuta alla scelta calcolata che alcuni consiglieri hanno tenuto in occasione delle precedenti settimane, di non esprimersi. A loro e ai cittadini veronesi che vogliono vedere riconosciuto il loro diritto di decidere sul proprio fine vita, assicuro che la mia battaglia non finisce qui. Se tornerò in Consiglio con la prossima giunta, il testamento biologico, così come il tema dell'eutanasia e altri diritti civili che costituiscono il cuore del mio credo politico, e dunque della mia attività politica, questa mozione tornerà in consiglio con me".

Questo l'elenco dei votanti favorevoli alla mozione: Bovo, Davoli, Forte, Papadia, Pasetto, Maccagnani, Benciolini, Saurini, Fermo, De Robertis, Fantoni, Bertucco. Di seguito tutti i consiglieri contrari: Battistoni, Nicoli, Pavesi, Piubello, Saccardi, Spangaro, Russo, Tosi Barbara, Zanotto, Bertolotti, Segattini, Brunelli, Zelger, Polato, Di Dio, Maschio. Ad astenersi il solo Ugoli, mentre tra gli assenti dall'aula spiccano i nomi del Sindaco Flavio Tosi e quello dell'esponente del Partito Democratico Elisa La Paglia, oltre a Bacchini, Mantovani, Vallani, Castelletti, Rando e Sardelli.

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