Questa mattina, il presidente della Provincia Giovanni Miozzi e il presidente del Consiglio Provinciale Antonio Pastorello sono andati a Finale Emilia nelle zone colpite dal terremoto della scorsa settimana.

Miozzi e Pastorello hanno visitato il campo allestito la settimana scorsa dagli Alpini Veronesi e dove da ieri sono arrivati anche gli Alpini piemontesi. Al campo, che ospita circa 500 sfollati, sono stati consegnati gli aiuti alimentari inviati da alcune aziende veronesi: riso di Isola della Scala, prosciutto Dop delle aziende di Roveredo di Guà, così come patate e cipolle. Dato il protrarsi dello sciame sismico, gli abitanti del paese hanno paura di tornare a dormire nelle abitazioni danneggiate dal terremoto, e utilizzano il campo per la notte. Di giorno restano circa 200 persone.  

Presidente Miozzi: “Spesso le tragedie sembrano lontane, invece questa del terremoto in Emilia ci tocca veramente da vicino. A dividerci da queste persone duramente colpite ci sono solo 40 minuti di macchina. Gli aiuti che abbiamo portato oggi, insieme al presidente Pastorello, vogliono testimoniare la vicinanza del territorio veronese agli emiliani, gente che ancora vive nel terrore di altre scosse e nella disperazione di non poter ritornare nelle proprie case. La consegna di aiuti alimentari, offerti da aziende veronesi, è stato un primo gesto di solidarietà Faremo di tutto per aiutarli nuovamente”.

Presidente Pastorello: “Abbiamo consegnato stamattina i prodotti messi a disposizione dalle ditte veronesi, che hanno risposto immediatamente all'appello lanciato da me e dal presidente Miozzi. Può sembrare una piccola cosa, ma il mare è formato da tante gocce e noi oggi abbiamo dato la nostra piccola goccia di solidarietà. Un gesto che è stato subito apprezzato dagli Alpini addetti alla preparazione dei pasti. Siamo stati accolti con entusiasmo e noi siamo soddisfatti di aver aiutato chi in questo momento ha bisogno di tutto. Per questo, ringrazio di cuore gli imprenditori veronesi che ci hanno messo a disposizione i loro prodotti”.