Sisma in Nepal. Sono tornati a casa ieri mattina i cinque volontari veronesi

“Stavo passeggiando nel centro turistico di Kathmandu e improvvisamente sono stato investito da un boato tremendo e scaraventato contro i gradini d'entrata di un negozio”. Ricorda così Vitaliano Bassi, vicepresidente di Hanuman Onlus, il momento in cui ha vissuto sulla propria pelle la forza del sisma che ha colpito nei giorni scorsi la città del Nepal. E non era solo. Infatti si trovavano con lui anche con lui anche altri quattro veronesi volontari dell'associazione che dal 2001 scolarizza e sostiene con adozioni a distanza i piccoli nepalesi. Si tratta di Alice Brunoro, 22enne di San Pietro in Cariano che avrebbe dovuto fermarsi sul posto per un mese, la responsabile delle adozioni Irene Pujatti, e la coppia di sostenitori Giancarlo Galli e Silvana Bonizzato di Ca' di David.

Dopo aver trascorso le ultime notti nelle tende, in aeroporto, ieri sono finalmente tornati a casa. II racconti parlano di panico e disperazione, ma il maggiore pericolo l'hanno scampato i coniugi che, quando la terra ha tremato, si stavano riposando al quarto piano di una camera d’albergo. “Ci siamo abbracciati”, ricordano insieme, come riporta L’Arena, “e abbiamo atteso che passasse completamente il tremolio del fabbricato, fortunatamente, ha retto”. Anche per Irene e Alice lo spavento è stato enorme. Al momento del sisma si trovavano in un negozio del centro. “Sono rimasta pietrificata per i primi istanti” racconta la prima, “ritrovandomi poi in strada in mezzo a fiumi di persone”. “Ma la gente sembrava non rendersi conto di cosa stesse accadendo”, aggiunge Irene, “dopo ci siamo ritrovate con Vitaliano”. Poi, ieri mattina, finalmente il tanto agognato rientro a casa con un volo di linea che li ha riportati sani e salvi tra le braccia di amici e parenti.