rotate-mobile
Cronaca Santa Lucia e Golosine / Via Villafranca

Forzano una porta con un cacciavite, in manette due stranieri

La coppia di malviventi, interrotta dagli agenti della polizia mentre tentavano un'effrazione, ora è in attesa del rimpatrio dopo aver ricevuto il nulla osta all'espulsione dal giudice

Continuano i casi di furto in città, ma fortunatamente anche le volanti della polizia proseguono la loro attività di controllo e vigilanza. Un tempestivo intervento della polizia ha infatti permesso di sventare un furto in un’abitazione nel quartiere S. Lucia – Golosine e precisamente in via Villafranca.

LA VICENDA - L’episodio risale alle 10 di ieri, autori dell’azione sono due cittadini georgiani, trentenni, in Italia senza fissa dimora, i quali sono stati sorpresi da una pattuglia del commissariato di Borgo Roma, proprio mentre stavano mettendo a segno il furto, che quindi è rimasto solo tentato. Per il duetto è scattato subito l’arresto con l’accusa di “tentato furto aggravato in concorso” e questa mattina gli stessi sono stati condotti dinanzi all’autorità giudiziaria; in questa sede, la misura restrittiva è stata convalidata ed il giudice nei loro confronti il differimento dell’udienza al prossimo 27 marzo per la richiesta dei termini a difesa, rimettendoli in libertà e fornendo il nulla osta all’espulsione.

DINAMICO DUO - Quanto ai fatti accaduti ed accertati, i poliziotti del commissariato di zona, transitando in via Villafranca, hanno subito notato il duetto e precisamente, mentre uno, armato di cacciavite forzava il portoncino d’ingresso dell’abitazione, l’altro, seppur nascosto sotto le scale dell’edificio, faceva da “palo”, pronto ad avvisare il complice in caso di presenze di disturbo. E a disturbarli, loro malgrado, sono stati proprio i due agenti di polizia in servizio di pattuglia nel quartiere, alla cui attenzione non è sfuggito il loro comportamento ed a nulla è valso il tentativo del duetto di dissimulare quanto stavano facendo, nascondendo il cacciavite sotto i propri indumenti per poi allontanarsi a passo spedito. Infatti, sono stati subito fermati e dal controllo effettuato è emerso che sulle loro vesti i due nascondevano ben due cacciaviti ed una tessera in plastica rigida e scura, di quelle generalmente utilizzate per aprire le porte prive di mandante. Il portoncino dell’abitazione presa di mira, inoltre, presentava visibili tacche di forzature palesemente corrispondenti ad uno dei due cacciaviti sequestrati ai georgiani. È verosimile che i due georgiani siano da poco arrivati clandestinamente in Italia in quanto non risultano essere stati mai foto segnalati in Italia; l’Ufficio Immigrazione delle Questura di Verona ha avviato la procedura per il loro trasferimento presso il Centri di Identificazione ed Espulsione dove saranno trattenuti in attesa di rimpatrio.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Forzano una porta con un cacciavite, in manette due stranieri

VeronaSera è in caricamento