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Cronaca Centro storico / Via Dietro Sant'Eufemia

Tentano il furto in casa ma la residente le scopre: due giovani in manette

Si tratta di due ragazze di etnia nomade domiciliate nel Milanese e con alle spalle una lunga lista di precedenti specifici: una di loro inoltre ha dichiarato di essere incinta e l'altra di aver partorito da poco

Due giovani di etnia nomade sono state colte in flagrante nel pomeriggio di mercoledì dalle volanti della questura scaligera, grazie alla pronta segnalazione di una cittadina di 57 anni. 

Erano circa le 16, quando la residente di un condominio di Via Dietro Sant'Eufemia ha sentito alcuni rumori provenire dalla porta d'entrata. Inizialmente la donna pensava si trattasse del marito che rincasava, ma quando ha controllato allo spioncino, ha visto due ragazze davanti alla serratura che armeggiavano. Presa dal panico, la 57enne ha iniziato ad urlare e le due, capito di essere state scoperte, si sono allontanate in fretta e furia. La potenziale vittima poi ha allertato il 113, fornendo anche una descrizione delle persone che aveva visto, il quale ha mandato una pattuglia sul posto. 

E poco distante, in vicolo Ostie, gli uomini di volante hanno avvistato le ragazze la cui descrizione combaciava con quella fornita dalla 57enne. Le due, dopo che gli agenti hanno comunicato loro l'intenzione di portarle in questura per la perquisizione, ha mostrato subito gli arnesi da scasso: 2 cacciaviti, 1 chiave inglese regolabile e 1 lastra utile a far scattare le serrature. In un secondo momento infatti, la donna che ha subito il tentativo di effrazione ha controllato la serratura della propria porta, trovandola forzata. 

Portate quindi negli uffici di lungadige Galtarossa, sono state identificate in due nomadi, classe 1993 e 1997, domiciliate in un comune della provincia di Milano e con alle spalle una sfilza di precedenti specifici. Una di loro inoltre ha dichiarato alle forze dell'ordine di essere incinta di 5 mesi e l'altra di aver partorito da poco e di essere in fase di allattamento. Quest'ultima quindi, nel tempo in cui è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della questura, ha avuto la possibilità di allattare il piccolo. 

Nella mattina di giovedì, il tribunale di Verona ha convalidato il loro arresto, disponendo nein loro confronti l'obbligo nel comune di residenza e di presentarsi ai carabinieri non appena rientrate, oltre a quello di restare in casa nella fascia oraria che va dalle 22 alle 7 del mattino. 

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