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Distrutti sei ettari di impianti innovativi di kiwi, ortaggi e strutture: «Perso un anno di lavoro»

La tempesta anomala di domenica 23 agosto ha avuto enormi ripercussioni nel settore agricolo in diverse aree del territorio di Verona e provincia: «Pesanti danni strutturali»

È pesante il bilancio dei danni subìti dalle aziende agricole a Boscomantico, nel Comune di Verona, a causa del nubifragio di domenica pomeriggio. Sono andati distrutti 6 ettari coltivati a kiwi giallo con reti antigrandine dell’azienda agricola Ceradini B&C. «Si tratta di una coltivazione di kiwi particolare - spiega l’agronomo dell’azienda Alessandro Terron - poiché le piante sono dotate di portainnesto innovativo contro la moria: una sperimentazione iniziata qualche anno fa che sta dando ottimi risultati. Le piante, in piena produzione, cariche di frutti, hanno cinque anni e sono ormai adulte. Questi campi sono valutati anche da un punto di vista agronomico e visitati come campo prova per vedere l’evoluzione della pianta”. Il danno subito è molto elevato, nell’ordine dei 300mila euro a cui si deve aggiungere il mancato guadagno per la perdita della produzione dei prossimi 15 anni arrivando a un milione di euro».

Ora l’azienda agricola dovrà fare le valutazioni tecniche per capire se e quante piante si potranno salvare «altrimenti - aggiunge sempre l’agronomo - si dovranno ripulire tutti i terreni dalle piante e strutture e rifare completamente gli impianti che andranno in produzione non prima di tre anni». Ha subìto danni al tetto anche un fabbricato abitativo aziendale.

A pochi metri di distanza si trova l’azienda agricola Fratelli Ferrari Luca e Vittorio che ha subito la scoperchiatura della stalla in cui si trovano circa 130 capi tra vacche da latte e bovini da carne e tre ettari coltivati a ortaggi completamente distrutti. Così racconta Luca Ferrari: «Sto facendo una prima valutazione ma i danni ammontano tra i 200 e i 250mila euro. Ora c’è da fare un piano sicurezza per la stalla e poi rifare il tetto. Sono stati danneggiati anche i laboratori per la carne e il formaggio con diversi macchinari. Domenica pomeriggio - aggiunge - ho temuto per la mia vita e sono andato a rifugiarmi in sala mungitura per la forza del vento e della pioggia che ha scoperchiato la stalla».

«L’ultima perturbazione con vento forte, precipitazioni violenti e grandine dalle dimensioni anomale - si legge infine in una nota di Coldiretti Verona - ha colpito a macchia di leopardo nelle campagne dove in molte aziende agricole è andato perduto un intero anno di lavoro ma si contano anche pesanti danni strutturali».

Stalla danni nubifragio 23 agosto 2020

Stalla danni nubifragio 23 agosto 2020

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