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Cronaca Borgo Trento / Piazzale Aristide Stefani

Dai carabinieri televisioni e Play Station per i bambini ricoverati a borgo Trento

La cerimonia di consegna si è tenuta presso l’Ospedale della Donna e del Bambino, con i militari che hanno donato anche una raffigurazione della carica di Pastrengo ed eseguito una dimostrazione con l'unità cinofila

Un'altra volta ancora le forze dell'ordine hanno dato prova della loro generosità. Alle 10 del mattino di giovedì 1° febbraio, presso l’Ospedale della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona - Ospedale di Borgo Trento, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Verona, Colonnello Ettore Bramato, unitamente a una rappresentanza di militari del Comando Provinciale, ha donato ai piccoli pazienti in cura 4 televisioni, 2 Play Station 4 con doppi joystik e 4 giochi, per alleviare il loro periodo di convalescenza. 

Il tutto è stato acquistato grazie ad una raccolta fondi su base esclusivamente volontaria effettuata spontaneamente tra i militari del citato Comando Provinciale. La consegna del materiale è stata inoltre accompagnata da una dimostrazione dell’attività di un’unità cinofila dell’Arma, che ha incuriosito i bambini presenti, e da una raffigurazione della carica di Pastrengo del 30 aprile 1848, quando un Reggimento di Carabinieri a cavallo si è messa a difesa del Re d'Italia, minacciata da una improvvisa scarica di fucileria dell’esercito austriaco. 

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Alla consegna erano presenti, oltre al Colonnello Bramato, anche il Dottor Francesco Cobello, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, il Direttore Amministravo Igino Eleopra, il Professor Attilio Boner – Direttore DaI Materno-Infantile, il Dottor Simone Cesaro – Direttore UOC Oncoematologia Pediatrica e il Dottor Paolo Biban – Direttore UOC Pediatria ad Indirizzo Critico.
Il Colonnello Bramato, intrattenendosi con i bambini e il personale medico e paramedico del Reparto di Pediatria e di Pediatria oncologica, ha affermato: "Sotto la divisa di ogni carabiniere vi è un padre o una madre e oggi i carabinieri che ho l’onore di comandare hanno dimostrato di avere un grande cuore. Aiutare spontaneamente le persone, soprattutto quelle più deboli e in difficoltà, come i bambini ricoverati in questo ospedale, e ricevere da loro un semplice sorriso è la più bella ricompensa che un uomo dello Stato può ricevere! Sono sempre più convinto che la cultura della prevenzione, necessaria appunto per prevenire un crimine nel settore della sicurezza così come una grave malattia nel campo medico, non può che passare attraverso un’appassionata cultura della solidarietà, nella quale la persona più vicina, ossia il 'prossimo', guardi sempre il mondo che lo circonda e i suoi sinceri protagonisti con profonda sensibilità, vigile attenzione e grande disponibilità. E sono queste le qualità con cui cerchiamo ogni giorno di servire la nostra comunità, per rafforzare sempre di più il legame tra l’Arma dei Carabinieri e la città di Verona".

"Sono sempre belli questi momenti - ha evidenziato il Direttore Generale Francesco Cobello - perchè si da un grande senso di una collettività unita e attenta ai bisogni delle persone; quello che ci accomuna con le Forze dell’Ordine è la qualità della vita delle persone. Un grande ringraziamento per questi doni e per questa giornata molto simpatica che ha rallegrato in particolare i nostri piccoli pazienti".

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