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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Nuove misure economiche per gli enti locali: a Palazzo Barbieri si fanno i conti

Dopo gli annunci del Governo in merito all'abolizione di Tasi e Imu sulla prima casa di qualsiasi genere e le altre misure economiche che riguarderanno gli enti locali, in Comune a Verona è tempo di fare i conti in vista delle novità previste per il nuovo anno

Il Governo annuncia le misure economiche previste per l'anno prossimo, molte delle quali riguardano i conti delle amministrazioni comunali. Così a Palazzo Barbieri si cominciano a fare i primi conti: una volta abolita nel 2016 la Tasi per quanto riguarda gli immobili, vale a dire la tassa sui servizi indivisibili, abolita anche l'Imu per quel che concerne prima casa ( di lusso o meno), terreni agricoli, macchinari delle imprese, i mancati introiti dovranno necessariamente essere compensati da un aumento del gettito di Imu per tutti quegli immobili diversi dalla prima casa, giungendo a un'aliquota d'imposta pari all'11,4 per mille.

In merito alla questione, così come riferito dall'Arena, è intervenuto l'assessore comunale al Bilancio e Finanze Pierluigi Paloschi: "Quanto sinora entrava dalla Tasi sulla prima casa dovrà essere compensato da trasferimenti statali, mentre quanto entrava dalla Tasi su tutte le altre tipologie di immobili e terreni dovrà entrare sotto forma di Imu, con l’aliquota all’11,4 per mille che prima era data dalla somma di quella dell’Imu più quella della Tasi". Un bel rompicapo insomma, resta da vedere se tutto funzionerà così come in teoria dovrebbe andare.

Finora l'unico dato di fatto è che a Palazzo Barbieri ogni anno tra Imu e Tasi sono stati raccolti annualmente circa oltre 100 milioni, soldi che dal 2016 non entreranno più nello stesso modo nelle casse comunali, e si tratta di capire come fare per non sentirne troppo la mancanza.

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