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Cronaca

Tagli agli enti locali, il Comune non ci sta

Fratta Pasini: "Riduzioni condivisibili, ma si cominci dai costi del Parlamento"

Le riduzioni devono partire dall’alto e non dal basso”. Questo quanto annunciato stamane dal presidente del Consiglio comunale veronese, Pieralfonso Fratta Pasini, in merito ai costi sugli enti locali previsti dalla Finanziaria. Il maxi-emendamento genera preoccupazione per quanto riguarda le circoscrizioni, per il difensore civico, e gli assessorati e consiglieri. “Verona non è contraria ad eventuali tagli. Ma ci soffermiamo sul principio di autonomia federalista che vuole gli enti locali come i maggiori interlocutori con le problematiche del territorio. Appoggiamo l’eventuale snellimento di alcuni enti ma ribadiamo la necessità di una valutazione complessiva che comprenda, innanzitutto, le Camere del Parlamento e le assemblee del Governo”.

Alla luce di quanto annunciato da Fratta Pasini, nasce a Verona l’iniziativa di contestare tali provvedimenti riunendo in un ampio direttivo tutto il coordinamento nazionale dei Consigli comunali e l’Associazione comuni italiani, per formalizzare un documento valutativo sulle modalità d’intervento. Già il Governo, nei giorni scorsi, ha avviato una proroga di un anno sulle decisioni definitive, per dar modo e tempo alle amministrazion di studiare gli effetti della manovra. Continua Fratta Pasini: “Verona si farà portavoce del progetto e proprio nelle nostre sale consiliari si svolgerà il summit con i vari presidenti comunali, previsto nelle giornate del 18 e 19 febbraio. Prioritaria è la formazione di un organo consuntivo che valuti la composizione e i costi delle rappresentanze politiche per ciascun livello di governo. L’intervento sarà bipartisan e raggrupperà Comuni guidati da centrosinistra e centrodestra”.

La base più rappresentativa, anche nel caso veronese, riguarda soprattutto le circoscrizioni che secondo la manovra dovrebbero segnare i tagli più drastici. “Un plauso va al Governo per la proroga di un anno” annuncia l’assessore al Decentramento, Marco Padovani “Il tempo ci darà modo di trovare una giusta dimensione alla valutazione. Sicuramente l’ottimizzazione degli enti locali è necessaria e giusta, ma altrettanto importante si fa la discussione sulle opportunità future delle circoscrizioni. Dalle sedi periferiche stanno arrivando comunicazioni di appoggio e ordini del giorno presentati in consiglio comunale nei quali la discussione è aperta”.

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