Si allontana in monopattino dopo aver svaligiato un'auto, ma finisce comunque in manette
I carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Verona lo hanno notato mentre scendeva dalla vettura e si allontanava in fretta e furia, così hanno deciso di seguirlo senza mai perderlo di vista, intervenendo quando si è fermato in un punto defilato
Dopo aver mandato in frantumi il vetro di un'auto in sosta per appropriarsi del portafogli che si trovava all'interno, si sarebbe allontanato rapidamente con un monopattino, venendo però alla fine arrestato dai carabinieri della sezione operativa della Compagnia di Verona.
Il tutto si è verificato intorno alle ore 19 di lunedì 31 gennaio quando, durante un servizio di pattugliamento delle vie cittadine, i militari hanno notato la sagoma di un uomo uscire velocemente dall’abitacolo di una vettura parcheggiata, che in fretta e furia se ne è andato con un monopattino. Le forze dell'ordine avrebbero così deciso di seguirlo, senza perderlo di vista, riuscendo a sorprenderlo qualche centinaio di metri più avanti in posizione defilata, dove si sarebbe fermato per frugare in un portafogli da donna contenente carte di credito e bancomat, risultati poi intestati alla proprietaria della macchina danneggiata.
Alla vista degli operatori in divisa, che si sono immediatamente qualificati, l'uomo avrebbe tentato di divincolarsi per scappare, venendo però bloccato e arrestato con l'accusa di furto aggravato: si trattava di un 26enne pregiudicato, già noto alle forze dell’ordine e già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione presso la stazione dei carabinieri di Verona Principale.
L'individuo è comparso davanti al giudice per il rito direttissimo nella mattinata di giovedì: convalidato il provvedimento, è stata disposta la misura dell’obbligo di dimora a Verona, con permanenza nell’arco orario notturno.