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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Green pass "rafforzato", da martedì 15 febbraio scatta l'obbligo di esibirlo per accedere ai luoghi di lavoro

La norma riguarda tutti i lavoratori, pubblici o privati, che abbiano compiuto 50 anni oppure ne abbiano 49 e li compiano entro il prossimo 15 giugno 2022

Si compie definitivamente da martedì 15 febbraio 2022 il disegno del governo attorno all'obbligo vaccinale esteso a tutte le persone che hanno dai 50 anni di età in su. Come noto, infatti, il decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 ha introdotto in Italia l'obbligo vaccinale a decorrerre dallo scorso 8 gennaio e fino al 15 giugno 2022 con riguardo agli over 50. Queste stesse persone, inoltre, proprio a partire da domani, martedì 15 febbraio, saranno inoltre obbligate ad esibire il certificato verde Covid "rafforzato" per poter accedere al proprio luogo di lavoro. 

Un primo aspetto da ricordare è che l'obbligo vaccinale coinvolge anche quei soggetti che ancora non abbiano compiuto i 50 anni, ma che li compiano entro la data del prossimo 15 giugno 2022, ovvero quando cesserà da decreto l'obbligo vaccinale stesso. Tale obbligo, inoltre, riguarda sia i cittadini italiani o di altri Stati membri dell’Unione europea residenti nel nostro territorio, nonché i cittadini stranieri. Il mancato rispetto del suddetto obbligo vaccinale ha comportato dallo scorso 1 febbraio l'irrogazione, una tantum, da parte dell'Agenzia delle Entrate di una sanzione pecuniaria pari a 100 euro

Altro discorso, seppur correlato, è invece quello legato al super green pass o certificato verde "rafforzato" (vaccinazione/guarigione), da esibire sul luogo di lavoro per avervi accesso. Dal 15 febbraio, gli stessi soggetti over 50 anni sottoposti all'obbligo vaccinale, dovranno infatti essere in possesso del certificato verde "rafforzato", pena altrimenti l'impossibilità di lavorare sia nel pubblico che nel privato. Come spiegato dalla circolare ai prefetti del Viminale, infatti, è previsto dal decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1 che «a decorrere dal 15 febbraio, le persone di età superiore ai 50 anni, siano essi lavoratori pubblici o privati, debbano possedere per l’accesso ai luoghi di lavoro il green pass “rafforzato” e siano tenuti ad esibirlo».

La stessa circolare, inoltre, evidenzia che «il possesso del certificato verde "rafforzato", la cui verifica spetta ai datori di lavoro, costituisce requisito essenziale per lo svolgimento dell’attività lavorativa». Proprio in tal senso, dunque, «i soggetti che ne siano sprovvisti non possono, infatti, accedere ai luoghi di lavoro e sono considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione della predetta certificazione, e comunque non oltre il 15 giugno 2022». Per i giorni di assenza ingiustificata «non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati». La sanzione prevista per chi abbia dai 50 anni di età in su e faccia comunque accesso al proprio luogo di lavoro senza però avere un green pass "rafforzato" valido, va da 600 a 1.500 euro.

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