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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Studio di Altroconsumo: in citt spesa meno cara

I supermercati sono i pi convenienti d'Italia. Sos Consumatori: "Ma il dato falsato"

Fare la spesa a Verona è più conveniente rispetto tutte le altre città d’Italia. È questo il dato che emerge da un’indagine di Altroconsumo sulla spesa degli italiani in 62 città. Secondo lo studio, infatti, in città i grossi supermarket si fanno letteralmente la guerra a chi applica il prezzo più basso sui prodotti venduti, fattore questo che contribuisce ad abbassare notevolmente la media cittadina.

Ad un veronese, mediamente, la spesa costa 5 mila e 748 euro ogni anno, contro, ad esempio, i 6mila e 290 di Milano, i 6mila 562 di Roma ed i 6mila 359 euro l’anno di Napoli. Ma restando nei confini regionali, si apprende che a Padova, per riempire i carrelli ogni anno, si spendono 6mila e 27 euro ed a Venezia 6mila e 219. Ma non è tutto, con un po’ di attenzione in più ed un approccio più sparagnino, i veronesi possono arrivare a spendere anche 1 e 204 euro in meno ogni anno.

“Sono dati che fanno piacere – ha detto l’assessore comunale alla Famiglia Stefano Bertacco – non tanto per il valore economico in se, ma per il valore sociale che rappresentano. È importante per i consumatori, soprattutto per quelle classi di reddito più attente al bilancio familiare e per gli anziani, che sono quelli più suggestionabili e più critici, perché consentono loro di essere più tranquilli quando si recano a fare la spesa”.

L’assessore ha anche commentando la politica dei negozianti e dei grandi gruppi: “Il sistema della grande e piccola distribuzione ha capito il momento economico che si sta attraversando ed ha deciso di applicare una politica dei prezzi più attenta alle necessità attuali dei consumatori”. Bertacco ha concluso con un’analisi che dai banchi dei supermercati si allarga fino all’intero sistema economico: “Notizie come queste danno tranquillità ai consumatori, che non pensando di essere derubati dai negozianti spendono con maggior fiducia e reimmettono sul mercato liquidi che poi iniziano a circolare nell’economia locale. Si potrebbe creare così un nuovo generale circolo virtuoso dei consumi”.

L’indagine di Altroconsumo viene, invece, presa con le pinze dal segretario nazionale di Sos Consumatori Stefano Raggi: “È vero che la media fa si che Verona sia la città dove la spesa costa meno, ma c’è da dire che il dato è falsato. Esiste un grosso gruppo di distribuzione che acquista grandi quantità di alimentari rivendendola a prezzi più che concorrenziali. Se dovessimo scorporare al totale della media il dato relativo a questo gruppo avremmo un valore intermedio superiore a quello di molte altre città”.

Partendo da questo ragionamento Raggi prende la palla al balzo: “Per questo io sostengo l’importanza di dover rilanciare i piccoli negozi sotto casa. Sempre togliendo quel grosso gruppo di cui parlavo prima, analizzando i prezzi di piccola e grande distribuzione ci accorgeremo che la differenza non c’è affatto o è insignificante. Affidandosi ai negozianti sotto casa, però si recupera quel rapporto umano che negli anni si è perso. Un rapporto che prende valore nella conoscenza tra cliente e negoziante. Quest’ultimo, infatti, conoscendo la storia dei clienti può indirizzarli sul miglior prodotto adatto alle loro esigenze”.

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