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Cronaca

Gli studenti si mettono al lavoro per combattere la malaria in Burkina Faso

Tra venerdì e sabato 220 giovani di quattro istituti, offriranno la loro manodopera sul territorio per contribuire alla lotta a questa malattia che miete ancora numerose vittime nel continente africano

In Burkina Faso la mortalità infantile è ancora molto alta. Su mille bambini nati vivi, 28 muoiono nel primo mese di vita, 75 nel primo anno e 129 prima di raggiungere i 5 anni. La causa principale è la malaria, che viene combattuta da Progettomondo.mlal a partire dalla formazione delle mamme, perché imparino non solo a utilizzare semplici zanzariere, ma anche a riconoscere i sintomi della malattia per correre ai ripari.

Grazie al progetto “Social Day: nuovi cittadini dal locale al globale”, finanziato quest’anno dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, venerdì e sabato 220 studenti di Verona e Villafranca offriranno la loro manodopera sul territorio per contribuire alla lotta alla malaria.
Nei panni di camerieri, commessi, impiegati comunali o di operatori ecologici, nell’ambito della concomitante giornata ecologica organizzata del Comune di Villafranca proprio per dare lavoro a una settantina di studenti, i giovani di 37 classi di 4 scuole superiori si metteranno in gioco per testimoniare quanto il singolo gesto di ciascuno assuma un valore enorme nella solidarietà e nel sentirsi parte di qualcosa di grande e globale. Si tratta dei licei Maffei e Galilei di Verona, Medi di Villafranca e l’istituto Marco Polo. 

È da 12 anni che il Social Day promuove in Italia la cultura della partecipazione e della cittadinanza attiva.
Ragazzi e ragazze vengono formati sui banchi e compiono poi liberamente la scelta di partecipare all’iniziativa con un impegno concreto, mettendosi al lavoro e chiamando il territorio a contribuire al prezioso serbatoio della generosità diretta al Sud del Mondo.

Progettomondo.mlal, in collaborazione con MLAL Trentino Onlus e per la prima volta con il patrocinio del Comune di Verona che si aggiunge al già consolidato contributo riservato all’iniziativa dal Comune di Villafranca, ha coinvolto il territorio per promuovere l’azione di una Città Sensibile che risponda all’appello degli studenti di trovare il luogo adatto in cui “sporcarsi le mani” per l’appuntamento solidale.
L’obiettivo è sensibilizzare le nuove generazioni, ma anche il territorio, sul tema della cooperazione internazionale, e abituare i giovani a sviluppare un pensiero critico e proattivo su questioni globali che li interessano da vicino e che necessitano della partecipazione di tutti, volontaria e consapevole.
Progettomondo.mlal, storica Ong veronese, promuove il Social Day anche in Piemonte, ad Alba.
In ogni città la simbolica giornata di lavoro rappresenterà anche un motore di diffusione e promozione della solidarietà, in cui gli studenti stessi documenteranno con video e foto il loro impegno civile, per condividerlo in tempo reale sui social network dedicati all’iniziativa.

A livello nazionale l’attenzione dei ragazzi quest’anno si rivolge all’associazione Libera, per il progetto di Cooperativa "Di tutti i colori" di Occhiobello (Rovigo), dal titolo "TERANGA". La cooperativa fa parte dell'associazione di associazioni che danno nuova vita al bene confiscato alla mafia a Badia Polesine (Salvaterra) ora denominato "Casa della cultura e della legalità". La cooperativa si occupa anche di accoglienza di richiedenti asilo e il progetto avrà l'obiettivo di dare sostegno alle persone "uscite" dai progetti ufficiali: una forma di monitoraggio, tutoraggio e accompagnamento all'inserimento e all'integrazione.

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