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Cronaca Peschiera del Garda

Peschiera, picchia senza pietà moglie e cognato per sei mesi

Marito di 35 anni con cittadinanza straniera finisce in manette dopo l'allarme dei vicini: i carabinieri trovano le vittime coperte di sangue. Nessuna denuncia era stata sporta dall'inizio delle violenze

Ennesima violenza tra le mura domestiche. Botte alla moglie e al cognato da capofamiglia manesco. La scena che si è presentata lunedì scorso ai carabinieri di Peschiera del Garda era allucinante: casa semi-distrutta, un uomo che urlava davanti al figlio di pochi mesi e due dei presenti insanguinati dopo la furiosa lite. L'intervento è avvenuto alle 16 circa in un'abitazione della cittadina del lago, dopo che una vicina di casa aveva chiamato il 112. Sono serviti alcuni minuti anche alle divise per calmare l'uomo, 35 anni, poi finito in manette.

Secondo quanto testimoniato dalle vittime delle violenze, la moglie e il fratello, le liti proseguivano da oltre sei mesi. Certe volte volavano solo parolacce, mentre in numerosi casi sarebbero partiti anche ceffoni e spintoni. Tuttavia non era mai arrivata una denuncia. L'arresto del giovane, cittadino straniero in Italia, è culminato con la carcerazione chiesta dal pm di turno, Marco Zenatelli, all'udienza del processo per direttissima, ieri mattina. Il 35enne dovrà difendersi dalle accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni. Secondo quanto riporta l'Arena, il marito violento era spesso sotto l'effetto dell'alcol. Il processo ricomincerà il 12 luglio.

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