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Cronaca Piazzale Porta Vescovo

Fermato in stazione con hashish e uno smartphone rubato: era ricercato da una settimana

Quando ha visto le divise, una volta sceso dal treno alla stazione di Porta Vescovo, il 18enne avrebbe cercato di eludere il controllo e di liberarsi della droga, senza ottenere il risultato sperato

Gli agenti della polizia ferroviaria hanno arrestato, nella stazione di Verona Porta Vescovo, un cittadino marocchino di 18 anni ricercato per reati contro il patrimonio dall’autorità giudiziaria di Rovereto.

Il ragazzo, appena sceso dal treno allo scalo, ha trovato all’ingresso gli agenti, impegnati nei controlli ai viaggiatori. Sorpreso dalla loro presenza, avrebbe cercato invano di eludere il controllo, tentando nel frattempo di disfarsi di un corpo solido marrone che aveva in tasca (risultato poi essere hashish), venendo fermato e perquisito.
Il successivo controllo in banca dati ha portato alla luce che lo straniero, oltre ad essere pluripregiudicato, era ricercato dovendo scontare 1 anno e 7 mesi di carcere, a seguito di una misura restrittiva emessa dalla Procura della Repubblica di Rovereto solo una settimana fa.
Il giovane, oltre a detenere 5 grammi di droga già suddivisa in dosi per lo smercio, avrebbe avuto con sé uno smartphone e oltre 1200 euro in denaro contante nascosti in uno dei calzini: il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Gli accertamenti sul telefonino e le conseguenti indagini avrebberi permesso di scoprire rapidamente che era parte del provento di un furto consumato la sera prima in una abitazione privata della città, permettendone la restituzione alla vittima.

Il presunto autore, senza fissa dimora in Italia, è stato indagato in stato di libertà per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e furto aggravato in abitazione, quindi condotto nel carcere di Verona a disposizione della Procura della Repubblica trentina.

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