I veronesi stanno bene, almeno secondo i rilevamenti dell'Ulss 20
Nel report spicca l'innalzamento di 6 mesi della speranza di vita. Buona la risposta agli screening e all'offerta sanitaria del territorio, scricchiola un po', invece, la risposta alle vaccinazioni
"Lo stato di salute dei veronesi? Buono. Anzi, direi che non è mai stato migliore". Così il direttore del dipartimento prevenzione dell'Ulss 20, Massimo Valsecchi, ha presentato stamani la relazione sanitaria 2011, l'unico strumento in grado di fotografare (tramite l'analisi dei principale indicatori) lo stato di salute della popolazione veronese.
IL PROBLEMA E' MONTORIO - Nel report spicca l'innalzamento di 6 mesi della speranza di vita, a 79,8 anni per gli uomini e 85 per le donne. Buona la risposta agli screening e all'offerta sanitaria del territorio, scricchiola un po', invece, la risposta alle vaccinazioni: "non perchè la gente non risponda alla nostra offerta" spiega Valsecchi "ma perchè la crisi e i tagli ci rendono difficile quel rapporto, necessario, di comunicazione che dobbiamo avere con i cittadini". Sotto la media nazionale la mortalità infantile, a livelli, fortunatamente, molto molto bassi, mentre l'unico buco nero è rappresentato dal carcere di Montorio: "Nonostante gli sforzi la situazione è molto difficile a causa del sovraffollamento e della carenza di personale penitenziario" ha concluso Valsecchi.
