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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Pescantina

Due operazioni, due arresti per la Squadra Mobile: sequestrati 22 mila euro e più di tre etti di droga

Soprattutto eroina, ma anche cocaina, hashish e marijuana sono stati rinvenuti dagli agenti della Questura di Verona, impegnati ancora una volta nella lotta al traffico di sostanze stupefacenti

Due operazioni e altrettanti arresti in pochi giorni per la Squadra Mobile della Questura di Verona, sempre impegnata nella lotta al traffico di droga: oltre 22 mila euro, cocaina, eroina, hashish e marijuana, sono stati complessivamente posti sotto sequestro nel corso delle indagini. 

La prima operazione

F.S., cittadino marocchino classe 1983, regolare sul territorio nazionale e pregiudicato per reati specifici inerenti lo spaccio di droga, è finito in manette nella serata di giovedì 17 febbraio, in quanto colto in flagranza di detenzione ai fini di spaccio di 24 grammi di cocaina, suddivisi in 10 involucri, e 5.50 grammi di hashish. 

Le investigazioni e l'attività di raccolta delle informazioni, avrebbero permesso agli uomini della Squadra Mobile di venire a conoscenza del fatto che F.S. spacciava droga, utilizzando come base logistica la propria abitazione situata nel Comune di Pescantina. Sono stati così predisposti una serie di servizi di osservazione e pedinamento, effettuati anche nei giorni scorsi, che avrebbero consentito di confermare le tesi degli investigatori che indicavano l'uomo come il fornitore di stupefacenti di diversi consumatori. 
Sotto osservazione, intorno alle 18.20 del 17 febbraio, il presunto pusher sarebbe stato visto uscire dall'edificio attenzionato e dirigersi, a bordo della propria auto, all’interno di un parcheggio nella zona industriale di Settimo di Pescantina, dove gli agenti avrebbero assistito ad uno scambio denaro-droga tra lui e l’acquirente, il quale poco dopo è stato sottoposto ad un controllo di polizia che ha permesso di rinvenire la cocaina appena comprata. Altri agenti invece hanno seguito F.S., fermandolo infine in zona Stadio: l'uomo è stato trovato in possesso di 450 euro in contanti e di un coltello in serramanico.  
Altro stupefacente è stato trovato nella successiva perquisizione locale e personale, mentre quella domiciliare ha permesso di trovare nella sua abitazione la somma di 21970 euro. 

Dichiarato un arresto e condotto nella casa circondariale di Montorio, mercoledì mattina si è presentato all'udienza di convalida, al termine della quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

La seconda operazione

Sabato 19 febbraio è avvenuto il secondo arresto, quando un 33enne operaio veronese, pregiudicato per spaccio di sostanza stupefacenti, è stato intercettato dagli uomini dell’Antidroga della Squadra Mobile. L'uomo è stato colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di poco meno di 300 grammi di eroina, frazionata in 5 involucri, e di alcuni grammi di cocaina, hashish e marijuana.

Quella mattina i poliziotti hanno rintracciato l’auto su cui viaggiava l’uomo al casello autostradale di Verona Sud, decidendo di fermarla per un controllo. La perquisizione personale avrebbe permesso di trovare e sequestrare 4 grammi di cocaina, mentre all'interno di un vano nascosto nel veicolo sono stati rinvenuti 5 involucri di eroina, per un peso complessivo di 261,9 grammi. A quel punto le verifiche si sono spostate all'abitazione dell'uomo, dove sarebbe venuto alla luce il resto dello stupefacente e il materiale utile al suo frazionamento e confezionamento.

Dichiarato in arresto, è stato condotto nella casa circondariale di Verona per l'udienza di convalida che si è tenuta mercoledì mattina e in seguito alla quale il gip, dopo aver convalidato il provvedimento, ha confermato la misura cautelare della custodia in carcere. 

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