Sponsorizzazioni fasulle, giro d'affari da 7,7 milioni

Un altro scandalo che riguarda lo sport, che stavolta colpisce anche il Veronese. Coinvolta una società assicurativa veronese che in circa sei anni, dal 2003 al 2009, ha stipulato contratti e accordi di sponsorizzazione con diverse squadre nel Venetoin cambio dell’uso delle magliette da gioco con il logo dello sponsor. 

Il meccanismo era semplice. La società assicurativa faceva un bonifico, a fine di sponsirizzazione, alle società sportive, queste ne incassavano il 14 per cento e versavano il rimanente 86 per cento ad un’altra società, completamente controllata dalla stessa società assicuratrice. Gli importi versati, dunque, ritornavano direttamente al mittente. La società dichiarava così di aver pagato una determinata cifra, superiore a quella reale. Questo sistema permetteva loro di “appesantire” il conto economico, riducendo di conseguenza i ricavi su cui pagare le imposte.

In questo modo sono stati versati 120 bonifici di importi variabili. Il meccanismo è stato scoperto dalla direzione provinciale delle Entrate di Verona che, a seguito dei controlli effettuati dalla Guardia di Finanza, ha contestato l’evasione incassando oltre 3,5 milioni di euro. Un escamotage che ha fruttato alla società sponsorizzatrice una somma pari a 7,7 milioni di euro. La società ha accettato integralmente i rilievi dell’Ufficio.