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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Speranza presenta il nuovo Dpcm: «Alle 18 nei bar stop asporto, musei aperti in zona gialla»

Il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto alla Camera: confermato anche lo stop agli spostamenti tra Regioni diverse, "stato di emergenza" prorogato al 30 aprile

Il Ministro della Salute Roberto Speranza questa mattina, mercoledì 13 gennaio, ha parlato alla Camera dei deputati per presentare le ulteriori misure volte a fronteggiare l’emergenza Covid-19 che il governo si appresta a varare, essendo in scadenza venerdì il precedente Dpcm. Nel suo esordio, il ministro Speranza ha richiamato l'importanza dell'«unità nel fronteggiare la pandemia», ricordando anche il discorso alla nazione di fine anno del presidente della Repubblica. Il tutto mentre nel Paese pare essersi aperta una nuova crisi, dopo quella sanitaria, quella economica correlata, ora anche quella politica inaugurata da Matteo Renzi ed Italia Viva che in giornata dovrebbe far mancare il proprio appoggio alla maggioranza.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha quindi proseguito: «Con riferimento alle tensioni di questi giorni, voglio rivolgere a tutti un accorato messaggio di resposabilità, per l'unità a Roma come in tutte le Regioni d'Italia. Siamo all'ultimo miglio per vincere questa lunga battaglia che stiamo conducendo da mesi contro questo terribile nemico invisibile. Adesso serve più che mai una leale collaborazione unitaria, a Roma come in tutte le Regioni». Il ministro ha quindi sottolineato che le prossime saranno «settimane durissime», poiché «il virus potrà tornare a colpirci duramente e dovremo anche fronteggiare un'epocale campagna di vaccinazione». Quindi l'appello a «tenere fuori la salute degli italiani da vere o presunte tensioni elettorali».

Una parte del discorso del ministro Speranza alla Camera

Il ministro Speranza ha poi evidenziato come «il virus ha i giorni contati, perché grazie ai nuovi vaccini potremo sconfiggere questo nemico che ha così duramente colpito il nostro pianeta». Il ministro ha anche però ricordato che «dovremo convivere con la circolazione del virus fino a quando le vaccinazioni non avranno avuto un vero impatto a livello epidemiologico. In tutta Europa sta montando una vera e propria tempesta, Angela Merkel ha detto la verità quando ha affermato che ci aspettano i mesi più duri della pandemia. Il virus può di nuovo colpirci molto duramente». Analizzando quindi i dati dell'ultimo monitoraggio della Cabina di regia, il ministro Speranza ha spiegato: «Si osserva un evidente peggioramento della situazione, aumentano contemporaneamente l'Rt, l'incidenza, il tasso di occupazione delle terapie intensive e i focolai di origine sconosciuta. Siamo ad un nuovo cambio di fase, l'epidemia è in una nuova fase espansiva».

Il ministro della Salute Roberto Speranza, con riferimento al prossimo Dpcm in via d'adozione da parte del governo, ha pertanto dichiarato: «Quando tutti i parametri peggiorano contemporaneamente, abbiamo l'obbligo di prendere nuove misure proporzionali al rischio di una diffusione incontrollata dell'epidemia. Per le ragioni esposte, il governo ritiene prima di tutto necessario prorogare fino al 30 aprile lo "Stato di emergenza" che scade il 31 di gennaio. Nella giornata di lunedì abbiamo anche avviato con le Regioni il lavoro di stesura del nuovo Dpcm che sostituirà quello in scadenza il 15 di gennaio. Nel nuovo decreto prevediamo una conferma delle misure fondamentali già vigenti e del modello per fasce differenziate. È inoltre intenzione del governo confermare il divieto di spostamento tra Regioni anche in zona gialla, ridurre gli assembramenti negli spazi antistanti i locali pubblici a rischio di aggregazione attraverso la limitazione dell'asporto per i bar a partire dalle 18, confermare l'indicazione di poter ricevere a casa massimo due persone non conviventi come già avvenuto durante le vacanze di Natale e stabilire l'ingresso in area arancione di tutte le Regioni a "rischio alto" secondo i 21 parametri». Resta da comprendere se, leggendo il testo del nuovo Dpcm, la misura sul divieto d'asporto dalle ore 18 riguarderà tutti i locali del settore ristorazione, quindi anche ristoranti e pizzerie ad esempio, oppure se, come si è espresso il ministro, avrà esclusivo riferimento ai "bar".

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha poi confermato l'introduzione della nuova area di rischio, la cosiddetta "zona bianca", ma ha anche annunciato la riapertura contingentata dei musei in zona gialla: «È inoltre intenzione del governo, - ha dichiarato il ministro - stabilire una quarta area, oltre a quelle rosse, arancioni e gialle: un'area bianca che potrà scattare solo con livelli epidemiologici molto bassi, incidenza settimanale sotto i 50 casi ogni 100 milla abitanti, Rt sotto 1 e indice di rischio basso. In questa area le limitazioni saranno relative solo al distanziamento ed all'utilizzo delle mascherine. È difficile che questa area possa scattare nel breve, ma iniziamo ad indicare un "percorso di speranza" per i mesi a venire. Con lo stesso spirito, - ha concluso il ministro della Salute - è intenzione del governo in area gialla riaprire i musei come luogo simbolico della cultura nel nostro Paese». 

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