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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Sparavano ai trans per gioco. Reato estinto dopo i lavori di pubblica utilità

Sono tre ragazzi e una ragazza di Villafranca che nel 2013 avevano compiuto una scorribanda in Zai a Verona, armati di una mitragliatrice soft air e di telecamere per riprendersi

Era iniziata nel dicembre del 2013, la storia è terminata ieri, 26 luglio 2017. Un gruppo di quattro giovani, tre ragazzi e una ragazza, che all'epoca avevano tra i 20 e i 22 anni, avevano passato la notte a sparare proiettili di gomma con un mitragliatore soft air dalla loro auto. Nel mirino del loro fucile ad aria compressa, prostitute e trans, che si aggiravano in Zai a Verona. I quattro sono di Villafranca ed erano partiti quella notte muniti anche di telecamere con cui si sono ripresi mentre sparavano (Qui uno dei video).

La loro scorribanda però è durato poco. Un trans colpito da un proiettile ha deciso di inseguirli e i quattro sono fuggiti causando anche un incidente. Intanto, era stata allertata la polizia. Gli agenti hanno bloccato l'auto dei quattro giovani in via Roveggia ed è scattata per la denuncia per lesioni colpose.

Da quella notte sono passati quasi quattro anni e ieri, come scrive Manuela Trevisani su L'Arena, il giudice ha dichiarato estinto il reato per i quattro imputati, dopo un periodo di sei mesi che i quattro hanno trascorso svolgendo lavori di pubblica utilità. Hanno collaborato con associazioni di volontariato in favore di disabili e sanzatetto e hanno frequentato anche un corso per confrontarsi con le vittime di reati.

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