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Cronaca

Sparatoria in questura a Trieste: non si trovano posti in Rems e resta in carcere a Verona

Alessandro Meran, l'uomo accusato di aver ucciso nel 2019 gli agenti di Polizia Rotta e Demenego, è costretto a rimanere a Montorio, nonostante la sentenza che in Corte d'Assise lo ha giudicato non imputabile per vizio di mente

Accusato di aver ucciso gli agenti di Polizia Rotta e Demenego nella sparatoria in Questura a Trieste nel 2019, Alejandro Meran si trova ancora nel carcere di Montorio, dal momento che non è ancora stato trovato per lui un posto in Rems, le strutture che hanno sostituito nel 2014 gli ospedali psichiatrici giudiziari: circa tre mesi fa infatti, ricordano i colleghi di TriestePrima, è arrivata la sentenza che in Corte d'Assise lo ha giudicato non imputabile per vizio di mente, ma non ci sarebbero posto disponibili in una residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza. 

Il Procuratore capo di Trieste Antonio De Nicolo parla di «detenzione illegittima» e chiede al Ministero di intervenire affinché, trattandosi di soggetto pericoloso, venga trovato un posto in una struttura attrezzata adeguatamente e ubicata anche fuori regione. Il Procuratore ha anche chiesto al penitenziario che «la scarcerazione avvenga solo in concomitanza con il trasferimento di Meran in una Rems».

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