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Cronaca Borgo Roma / Via Scuderlando

Centrale dello spaccio di cocaina in via Scuderlando: due uomini in manette

Gli uomini della Squdra Mobile di Verona hanno fatto irruzione in un appartamento di Borgo Roma, finito al centro delle segnalazioni dei residenti della zona per il continuo viavai di persone

La lotta allo spaccio di droga della Squadra Mobile di Verona, ha portato gli uomini della sezione per il contrasto al crimine diffuso ad arrestare due presunti pusher maghrebini nella serata di giovedì, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di detenzione ai fini di spaccio di circa 52 grammi di cocaina.
A dare il via alle indagini sono state le numerose segnalazioni di cittadini residenti nella zona, che lamentavano un continuo viavai di persone da un appartamento ubicato in una palazzina di via Scuderlando, in città.
Anche nei giorni scorsi sono stati effettuati quindi dei mirati servizi di osservazione, che avrebbero permesso al personale della Squadra Mobile di scoprire una vera e propria centrale di spaccio nel quartiere di Borgo Roma.

Erano circa le 17.30 di giovedì, quando gli agenti hanno notato arrivare nei pressi dell'edificio un'auto con tre persone a bordo, una delle quali è scesa e si è diretta proprio nella palazzina. 
Le forze dell'ordine quindi hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento monitorato non appena uno dei due uomini lì presenti ha aperto la porta, probabilmente per uscire. È scattata poi la perquisizione dell’abitazione, che avrebbe permesso di rinvenire, all’interno di un mobile posto tra la cucina ed il bagno, un contenitore in plastica di colore arancione contenente 32 dosi di cocaina già confezionate in cellophane e termosaldate, del peso di circa 0.5 grammi ciascuna, per un totale di circa 20 grammi. Sono stati trovati inoltre un secondo involucro in cellophane trasparente contenente altri 29 grammi di cocaina e un terzo con altri 3 grammi, oltre ad un bilancino elettronico di precisione sul quale sarebbe state presenti evidenti tracce di stupefacente. 
Nel bagno, invece, all’interno dello specchio, sarebbero stati trovati 7300 euro in banconote di vario taglio e altri 194 euro sarebbero stati presenti nel portafoglio di uno dei due pusher.

Gli elementi emersi ed, in particolare, il consistente quantitativo di stupefacente rinvenuto, la sua suddivisione in numerose dosi, l’ingente somma di denaro trovata e la mancanza di un’attività lavorativa svolta dai due soggetti tale da giustificarne il possesso, confermerebbero la fiorente attività di spaccio condotta dai due individui e la loro pericolosità. L’ operazione si è conclusa così con il loro arresto: i due sono stati tradotti nel carcere di Montorio in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.

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