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Cronaca

Spaccio di cocaina tra Verona e la Valpolicella: due uomini in carcere e una donna ai domiciliari

Le indagini dei carabinieri avrebbero permesso di portare alla luce il sodalizio criminale che operava nella provincia scaligera: in casa di uno degli arrestati sarebbero stati trovati circa 55 grammi di droga e 38 mila euro in contanti

Sono stati i carabinieri della compagnia di Verona, nella giornata di mercoledì 22 giugno, ad eseguire le ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due italiani e l'ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di una donna, tutti ritenuti responsabili di spaccio di droga. 
Le misure sono state emesse dal gip del tribunale di Verona e prese in carico dai militari della sezione operativa del nucleo operativo e radiomobile, insieme al personale delle stazioni di San Massimo e Verona principale, in seguito ad un'articolata indagine messa in piedi dall'Arma e coordinata dal pm Alberto Sergi, nei confronti di un presunto sodalizio criminale composto da individui italiani e dedito allo spaccio a medio livello di stupefacenti, in particolare di cocaina

Secondo gli investigatori, i tre indagati da tempo avrebbero avviato un florido mercato della droga nel territorio di Verona e provincia, che poteva contare su svariati clienti abituali. Uno degli arrestati si sarebbe servito addirittura del furgone della ditta per cui lavora, riuscendo in questo modo a raggiungere tutti i suoi compratori, di giorno e di notte. L'altro invece avebbe creato una remunerativa attività di spaccio con la collaborazione della compagna, finita ai domiciliari. 

L'indagine è stata strutturata sui tradizionali servizi di osservazione e pedinamento, con il supporto dell'attività tecnica di localizzazione GPS, intercettazioni ambientali e video. In questo modo avrebbe permesso di accertare gravi elementi di colpevolezza in capo agli arrestati, anche attraverso i numerosi riscontri sugli acquirenti. Sarebbero circa 40 infatti i clienti identificati dai carabinieri in città e provincia. 
Durante le perquisizioni svolte mercoledì, presso l'abitazione di uno dei due uomini sarebbero stati rinvenuti 55 grammi di cocaina e 38 mila euro in contanti, ritenuto il frutto dell'attività illecita. 
Un quadro, quello emerso, in cui sarebbero state ricostruite le quotidiane cessioni di cocaina a Verona e in tutta l’area della Valpolicella, permettendo al gip di emettere le misure di custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari.

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