Spacciatore "beccato" sulla A4 con la coca sul sedile
Ardit Bitri, 23enne di origine albanese, nascondeva la droga in una custodia di macchina fotografica
Il suo comportamento aveva insospettito gli agenti della polizia stradale di Verona, tanto da indurli a perquisire la sua Alfa Romeo 156. Ardit Bitri, 23enne di origine albanese, non è riuscito a mantenere la calma quando, ieri, poco prima delle 17, per un controllo di routine sulla A4 all'altezza dell'interconnessione con l'A22, gli era stato intimato l'alt. Il giovane, regolare e residente a Treviso, stava guidando in direzione Milano. Di fronte alle domande dei poliziotti si dimostrava refrattario a rispondere, dimostrando un certo nervosismo.
Le forze dell'ordine hanno quindi deciso di controllare il veicolo, dove, sul sedile passeggero, è stata trovata una custodia di una macchina fotografica digitale con all'interno 210 grammi di cocaina avvolta in un involucro di cellophane totalmente fasciato da nastro isolante nero. Ora le indagini proseguono per capire se il ragazzo, che era incensurato, facesse il corriere per qualche organizzazione criminale o fosse un cane sciolto. Il suo arresto è stato convalidato stamattina con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Gli è stato notificato l'obbligo di dimora nella sua residenza a Treviso con prescrizione di permanere in casa dalle 22.00 alle ore 06.00.