Roberto Ruffo, cinquantaseienne pluripregiudicato veronese con precedenti specifici, ha fatto proprio una scelta infelice: organizzare una centrale di spaccio nella propria abitazione al civico 54 di via Mazza, a pochi metri dalla sede delle guardia di finanza di Verona. Il frequente via vai di personaggi sospetti intorno a quel portone in diverse ore della giornata non è sfuggito ai militari delle Fiamme Gialle che, specie negli ultimi giorni, hanno intensificato le attività di prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti nel quartiere di Veronetta, nel cui ambito rientrano anche i servizi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Il cerchio si è chiuso ieri mattina quando, dopo varie giornate dedicate a servizi di osservazione e pedinamento, i militari hanno sorpreso il Ruffo all’atto dello spaccio in via San Nazzaro e lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato. Tagor e Saca, i cani antidroga della Guardia di Finanza, hanno partecipato alla perquisizione in via Mazza 54 dove i baschi verdi, all’interno di un appartamento che il Ruffo condivide con una altra persona, hanno sequestrato 110 grammi di eroina, circa 600 dosi, che al mercato illecito avrebbero fruttato circa 6mila euro. Roberto Ruffo è stato condotto al carcere di Montorio a disposizione del pm Marco Zenatelli che coordina le indagini.