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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Centro storico / Via dello Zappatore

Le sorelle di Pietro Maso sotto protezione. Ricevute minacce di ritorsioni

Su Nadia e Laura Maso vegliano le forze dell'ordine, dopo la denuncia per tentata estorsione che ha rimesso nei guai il fratello Pietro

Lo volevano aiutare, ora sono finite sotto protezione. Laura e Nadia Maso, sorelle di Pietro, sono vegliate dalle forze dell'ordine che le seguono con discrezione e attenzione. La notizia è stata diffusa dal Corriere del Veneto e si aggiunge alla serie di fatti che riguardano i nuovi guai giudiziari di Pietro Maso.

Maso per l'eredità aveva ucciso i suoi genitori nel '91, dopo anni di carcere era tornato in libertà. Sembrava cambiato, aveva chiesto perdono e recentemente si era messo in luce sul giornale Chi, con un'intervista in cui parlava anche di una sua lettera diretta al Papa.

In realtà il cambiamento di Pietro Maso non è durato molto per le sue sorelle, che hanno segnalato ai Carabinieri un sms sospetto inviato per sbaglio da Pietro Maso. Da qui sono partiti i nuovi guai per il 44enne veronese, indagato per tentata estorsione e ritenuto pericoloso.

Maso ha contrattaccato, annunciando una denuncia per diffamazione nei confronti delle sorelle e mostrandosi sicuro della sua innocenza. Un Pietro Maso tranquillo, ma non troppo. Sono infatti arrivate via telefono a Laura e Nadia delle minacce di ritorsioni e per questo è stato disposto il servizio di protezione per le due sorelle, che speravano di aiutare il fratello, facendolo ragionare e convincendolo a rivolgersi ad una comunità per potersi curare efficacemente. E invece è nato un nuovo polverone di cui ancora non si riesce a vedere la fine.

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