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Cronaca Sommacampagna / Via Cesare Battisti

Stanco delle partite di tamburello, vende la sua villa storica del '700

Un caso particolare quello di Sommacampagna, dove la storica abitazione "Mille e una Rosa" è stata messa in vendita a causa del rumore costante derivato dal vicino campo della società sportiva

Spesso anche la più idilliaca delle abitazioni può riservare brutte sorprese: c'è chi si rende conto troppo tardi di aver acquistato una casa che è troppo vicina ai binari del treno, chi scopre solo dopo la firma del contratto che la sua nuova villetta è sotto la rotta di atterraggio di un vicino aeroporto e poi c'è chi, incredibile ma vero, vuole scappare dai rumori molesti delle partite a tamburello.

INCUBO SONORO – Qualcuno potrebbe non crederci, ma è esattamente questo quello che è avvenuto a Sommacampagna, dove una storica villa del '700 è stata recentemente messa in vendita perché il proprietario non sopportava più il chiasso dei vicini incontri di tamburello. D'altronde i rumori non venivano da un paio di bambini iperattivi, ma dalla squadra ufficiale del paese, una società di alto livello, ormai arrivata al dodicesimo campionato di serie A. Gli impianti della squadra cadono proprio sotto il parco della villa “Mille e una Rosa” e ora esiste il concreto rischio che la società sportiva venga cacciata a colpi di carte bollate.

LUNGA BATTAGLIA – Già l'anno scorso il proprietario della villa inviò una raccomandata al sindaco e per conoscenza all'ufficio ecologia e all'ufficio edilizia pubblica, con oggetto “Immissioni acustiche”. Nella lettera si legge tra l'altro come “il mio assistito mi riferisce che a partire dal 2000, con una maggiore intensità verificatasi dal 2010, viene leso il suo diritto alla quiete e alla salute a causa delle immissioni acustiche intollerabili, provenienti da un campo di tamburello costruito dal Comune in adiacenza al confine nord dell'immobile presso cui egli risiede. Su detto campo si svolgono allenamenti diurni e notturni in aggiunta con l'utilizzo di un impianto di amplificazione mediante il quale vengono comunicati i risultati e i commenti durante le partite con emissioni di rumori che superano la soglia della normale tollerabilità...Vi comunico sin d'ora di aver ricevuto la procura per procedere giudizialmente, sia in sede penale che civile, anche previa verifica della regolarità del campo da gioco dal punto di vista urbanistico nonché della regolarità negli orari in cui detto campo viene utilizzato”. Il proprietario della “Mille e una Rosa” aveva già tentato un approccio pacifico, proponendo di far realizzare in una zona non residenziale con un suo contributo un nuovo campo di tamburello, ma la sua proposta è rimasta inascoltata.

NUOVA STAGIONE – La settimana scorsa è iniziata la nuova stagione agonistica er gli atleti del tamburello di Sommacampagna, e così sono ricominciati anche i guai. Le parti in causa si sono quindi incontrate in municipio col vice sindaco Giuseppe Residori e l'assessore Romeo Montresor, Emilio Crosato presidente nazionale della federtamburello, Lino Merzi, presidente della Promosport che gestisce gli impianti per conto del Comune e il presidente dell'associazione tamburello Sommacampagna, Silvano Albertini, tutti ala ricerca di una soluzione. Albertini ha prontamente informato che “è nostra intenzione collaborare; intanto abbiamo provveduto a tarare al minimo gli altoparlanti in modo che l'energia sonora prodotta abbia un breve e limitato raggio di propagazione”. Ma, nonostante questo e nonostante le dichiarazioni dei vari responsabili sportivi che sottolineano ancora la valenza culturale e formativa del tamburello per i giovani, sul cancello della villa “Mille e una Rosa” è apparso il cartello: “Vendesi con musica di tamburello villa del '700. Rivolgersi in loco”.

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