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Cronaca Centro storico / Piazza Brà

Il Comune di Verona vara la nuova Social card per famiglie povere

Beneficio riservato ai nuclei in cui sia presente almeno un minore, con Isee in corso di validità non superiore a 3 mila euro e assenza di lavoro per tutti i componenti in età attiva. Si parte in autunno

"Social card 2.0"? Si vedrà in autunno. Intanto la Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Servizi sociali Anna Leso, ha approvato oggi l’avvio della sperimentazione della nuova una carta acquisti rivolta ai nuclei familiari in situazione di estremo disagio, introdotta con decreto interministeriale del Ministero delle Politiche sociali.

La sperimentazione partirà in autunno e durerà un anno. Oltre a Verona, il progetto del Ministero coinvolge i Comuni di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia. Il contributo complessivo stanziato dal Governo per le 12 città è di 50 milioni di euro. “La nuova social card – spiega l’assessore Leso - è pensata per le famiglie numerose con una situazione economica estremamente difficile: si tratta infatti di un beneficio riservato ai nuclei familiari in cui sia presente almeno un minore di 18 anni, con Isee in corso di validità non superiore a 3 mila euro, assenza di lavoro per tutti i componenti in età attiva, con cessazione del rapporto di lavoro avvenuta nei 36 mesi precedenti. La concessione della social card al beneficiario- aggiunge Leso - sarà vincolata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato. Una delle principali novità della sperimentazione è infatti quella di coniugare il sostegno economico con l’avvio di un progetto mirato di sostegno al nucleo familiare e permettere quindi una valutazione complessiva del progetto che vede coinvolti, oltre ai 12 Comuni, il Ministero delle Politiche sociali, l’Inps e Poste italiane”.

Entro qualche settimana uscirà l’avviso pubblico con le informazioni dettagliate su tutti i requisiti previsti e sulle modalità di presentazione della domanda per accedere la beneficio mensile, che sarà calcolato sulla base della numerosità del nucleo familiare e avrà durata di un anno.

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