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Cronaca Bassona / Via della Scienza

Verona, il soccorso di 118 e polizia non salva un 40enne in arresto cardiaco

L'uomo è un trasportatore russo. Era giunto a destinazione in una ditta di via della Scienza, quando ha avuto il malore. L'intervento del personale sanitario è stato in sintonia con quello della polizia che ha fornito il massaggiatore cardiaco esterno, ma non è bastato per rianimarlo

La collaborazione tra polizia e 118 di Verona non è riuscita a salvare una vita.

Questa mattina, 19 marzo, intorno alle 10.20, un trasportatore russo di 40 anni era giunto a destinazione in una ditta di via della Scienza a Verona, zona Bassona. Aveva parcheggiato il suo mezzo, quando all'improvviso è stato colto da malore. Il suo cuore è andato in arresto e si è accasciato al suolo. Alcuni lavoratori della ditta l'hanno visto e hanno dato subito l'allarme. In attesa che giungessero i sanitari con ambulanza e automedica, gli uomini presenti sul posto, in collegamento telefonico con il 118, sono stati istruiti per svolgere un massaggio cardiaco.

Sul posto, oltre ai sanitari, sono giunti anche gli agenti della Polizia di Stato di Verona. Non in tutti i mezzi del 118, infatti, è presente un massaggiatore cardiaco esterno, mentre è presente in alcune auto della polizia veronese. I sanitari hanno così potuto appoggiare il macchinario sul torace del 40enne per poterlo trasportare, con il cuore costantemente massaggiato, in codice rosso al pronto soccorso dell'ospedale di Borgo Trento. L'uomo però non ce l'ha fatta. L'intervento però potrebbe essere stato utile per mantenere in buone condizioni gli organi del paziente, che potrebbero essere dunque utili per un'eventuale donazione.

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