rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Borgo Venezia / Via Colonnello Giovanni Fincato

Slot machines limitate ad 8 ore di "lavoro": entra in vigore l'ordinanza di Tosi

Dal 17 febbraio gli apparecchi di intrattenimento e svago, con vincita in denaro, saranno autorizzati a funzionare nella fascia oraria che va dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22

Nel Comune di Verona entrerà in vigore mercoledì 17 febbraio l’ordinanza del Sindaco, che limita ad otto ore al giorno sia l’apertura di tutte le sale slot e videolottery presenti sul territorio comunale, sia l’accensione degli apparecchi da gioco, con vincita in denaro, presenti negli esercizi commerciali. Il provvedimento, presentato questa mattina dal Sindaco Flavio Tosi e dall’assessore alle Attività economiche Marco Ambrosini, prevede per le sale giochi autorizzate l’apertura dalle ore 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, per un totale di 8 ore rispetto alle 14 consentite dall’ordinanza del 2000. Anche gli apparecchi di intrattenimento e svago, con vincita in denaro, che si trovano all’interno degli esercizi autorizzati come bar, ristoranti, alberghi, rivendite tabacchi, ricevitorie, agenzie di scommesse e sale bingo, dovranno rispettare lo stesso orario, al di fuori del quale dovranno essere spenti o resi inaccessibili.
“Questo provvedimento – ha spiegato Tosi - permetterà di porre una limitazione ad un fenomeno preoccupante qual è la dipendenza dal gioco d’azzardo, riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della Sanità come malattia sociale. Quanto prima porteremo questa ordinanza sul tavolo dei Sindaci dei Comuni che fanno parte dell’Ulss 20, al fine di condividerla in maniera unitaria e far sì che su tutto il territorio provinciale siano adottate le stesse restrizioni”.
Abbiamo dovuto attendere che ci fossero sentenze favorevoli – ha detto Ambrosini - e che ci venissero forniti dati anche di tipo sanitario per rendere completo il provvedimento ed evitare così futuri ricorsi al Tar. Durante una delle prossime sedute di Giunta approveremo le sanzioni di tipo sospensivo o interdittivo per i casi di reiterazione della violazione, che per il momento prevede una multa da 25 a 500 euro. Lavoreremo poi con l’assessorato all’Urbanistica sulle distanze delle sale gioco dai cosiddetti luoghi sensibili, per cercare, nell’ambito delle nostre competenze, di fare tutto ciò che è possibile al fine di limitare il fenomeno”.
L’ordinanza dispone inoltre che in tutti gli esercizi commerciali vi sia l’obbligo di esposizione di un cartello di avvertimento sul rischio di dipendenza dal gioco con vincita in denaro, nonché le prescrizioni previste dalla legge, e l’obbligo di esposizione all’esterno dei locali degli orari di apertura delle sale giochi e di funzionamento degli apparecchi.
Da un censimento del 2014 sul territorio comunale risultano installate 1.673 slot-machine, che consentono vincite superiori ai 100 euro, distribuite in 296 esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, in 69 tabaccherie, 10 edicole, 5 circoli privati, 81 sale da gioco; sono inoltre 380 le macchine da gioco che consentirebbero vincite fino a 500 mila euro, posizionate in 31 sale dedicate.
Dalle indagini del Dipartimento delle dipendenze dell’Ulss 20 risultano, nel 2015, 176 persone in terapia per gioco d’azzardo patologico; sempre lo scorso anno sono state calcolate 1.696 prestazioni, quali visite, colloqui, interventi educativi. La percentuale dei pazienti e dei familiari seguiti è aumentata del 13, 5 per cento nel 2014 e di un ulteriore 11,9 per cento nel 2015.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Slot machines limitate ad 8 ore di "lavoro": entra in vigore l'ordinanza di Tosi

VeronaSera è in caricamento