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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Rissa in piazza Bra. Tosi chiama il prefetto e pretende maggiore sicurezza

Il sindaco di Verona chiede un maggior presidio delle forze dell'ordine e il candidato sindaco del M5S Gennari lo attacca: "Perché i suoi parlamentari hanno votato per il taglio delle risorse?"

"Nei prossimi giorni sarà convocato il comitato per la sicurezza, ma al signor prefetto ho detto che mi aspetto, da subito, un maggior presidio delle forze dell'ordine". Così il sindaco di Verona Flavio Tosi ha parlato della sua telefonata al prefetto Salvatore Mulas in seguito alla rissa avvenuta in piazza Bra domenica 14 maggio. 

Anche il primo cittadino veronese ha aggiunto il suo appello alla sicurezza dopo quelli lanciati anche da altre forze politiche, impegnate o meno in campagna elettorale. Il problema, a detta di Tosi, è che ai sindaci non vengono dati strumenti adeguati per garantire la sicurezza e allontanare quei soggetti che non rispettano le regole. E anche il fatto che i responsabili della rissa siano tornati in libertà, con l'obbligo di firma in attesa di processo, è sintomatico, secondo il sindaco scaligero, di un'Italia dove chi sbaglia non paga.

"Tosi se la prenda con i suoi parlamentari a Roma - ha replicato il candidato sindaco del M5S Alessandro Gennari - Perché non si sono opposti quando si è deciso di tagliare oltre 600 milioni alle forze dell'ordine, da qui fino al 2019? Il tutto senza contare le risorse sottratte in precedenza. Forse la sua compagna Patrizia Bisinella si è dimenticata di essere ancora senatrice della Repubblica. In questo momento potrebbe trovarsi a Roma, a battere i pugni sul tavolo perché una città come Verona abbia le risorse che le spettano, anche e soprattutto in termini di sicurezza".

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