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Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Lunedì sera le manifestazioni pro e contro i migranti si faranno entrambe

La Questura le aveva vietate per motivi di pubblica sicurezza, invitando i promotori a evitare la zona di Veronetta per simili iniziative e prontamente sia "Verona ai Veronesi" che "Assemblea 17 dicembre" hanno scelto altri luoghi

Il Questore di Verona Giuseppe Mangini ha vietato la manifestazione indetta dal comitato "Verona ai Veronesi" prevista in Veronetta per il giorno lunedì 9 gennaio per motivi di "pubblica sicurezza". Si tratta anzitutto di una scelta responsabile, e per certi versi scontata, trattandosi di una manifestazione dichiaratamente basata su presupposti ostili nei confronti dei richiedenti asilo ospitati all'interno dell'Ostello "Santa Chiara", vale a dire non lontano dall'area dove si sarebbe dovuta svolgere l'iniziativa.

Presso l'Ostello, lo scorso 3 gennaio, alcuni degli ospiti avevano improvvisato una manifestazione di protesta per evidenziare le "carenze nel programma di accoglienza", in seguito alla quale diversi membri del comitato "Verona ai Veronesi", a loro volta senza preavviso, avevano organizzato un presidio per denunciare l'accaduto ed erano stati invitati ad andarsene dal personale della Questura.

Considerata l'alta percentuale di immigrati che vivono nel quartiere di Veronetta, è evidente che il rischio di disordini e momenti di vero e proprio conflitto ha fatto propendere la Questura per il divieto. A questo si aggiunga anche il fatto che nella stessa serata in partenza da piazza Santa Toscana vi sarebbe dovuta essere anche un'altra manifestazione, anch'essa poi vietata, questa volta a sostegno dei migranti.

Non la vede esattamente così il portavoce del Comitato "Verona ai Veronesi" Alessandro Rancani, il quale in una lunga nota denuncia: "La Questura dichiara Veronetta ormai quartiere off-limits e totalmente interdetto ai Veronesi, ma il corteo è confermato con ritrovo lunedì 09/01 alle 20:30 in Piazza Bra. ‎Il comitato apartitico "Verona ai Veronesi", in risposta ai due blocchi del traffico messi in atto il 29 Novembre scorso in Lungadige Pasetto da alcuni "richiedenti asilo" eritrei ospitati a Costagrande e il 3 Gennaio con tanto di cassonetti rovesciati e di calci alle auto dai sedicenti 'profughi' accolti presso l'Ostello 'Santa Chiara', organizza per la serata di Lunedì 9 Gennaio un corteo per le vie del centro di Verona, per ribadire che venga messa la parola "fine" alla fallimentare politica dell'accoglienza, ovvero ad una speculazione economica che sta creando ricchezza per pochi furbetti e costi e disagi per tutta la cittadinanza. Il ritrovo è fissato alle ore 20.30 in piazza Bra dal momento che il questore di Verona ha interdetto a qualsiasi manifestante non solo Porta Vescovo, ma addirittura l'intera zona adiacente a Veronetta, per l'alta concentrazione di immigrati residenti nel quartiere".

Ma quella di piazza Bra non sarà l'unica manifestazione di lunedì sera, poiché anche i promotori dell'iniziativa "Refugees Welcome", i cittadini riuniti sotto la sigla "Assemblea 17 Dicembre", hanno a loro volta indicato un altro luogo dove manifestare, Porta Leoni, luogo simbolo dove nel 2008 venne ucciso Nicola Tommasoli: "L'assemblea 17 dicembre, rivendicando il risultato ottenuto nell'impedire al gruppo Verona ai Veronesi e Forza Nuova di manifestare a Veronetta, ribadisce il proprio impegno in sostegno ai migranti e ai richiedenti asilo contro ogni manifestazione di odio e intolleranza e convoca per lunedì 9 gennaio un presidio in Porta Leoni, luogo simbolico per la città, dalle ore 19 alle 22".

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