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Cronaca Malcesine / Via Navene Vecchia

Una giornata con il Soccorso alpino sul Baldo per la sicurezza in montagna

Il Monte Baldo sarà l'unica sede in tutta la regione Veneto a ospitare la Giornata nazionale per la sicurezza in montagna organizzata dal Corpo nazionale del soccorso alpino per domenica 19 giugno

Il Monte Baldo sarà l'unica sede in tutta la regione Veneto a ospitare la Giornata nazionale per la sicurezza in montagna, titolata "Sicuri sul sentiero" e organizzata dal Corpo nazionale del soccorso alpino per domenica 19 giugno.

Alla stazione a monte della funivia di Malcesine sarà installato un gazebo del Soccorso alpino dove gli operatori della Stazione di Verona forniranno indicazioni e nozioni utili a muoversi in sicurezza in ambiente montano. Ogni ora e mezza, dalle 10 alle 16, saranno poi creati dei gruppi di lavoro per trattare diverse tematiche, come preparazione fisica, alimentazione, vestiario, preparazione dello zaino, nozioni base di cartografia, lettura corretta dei bollettini meteo e comportamento in caso di incidente.

È infatti nella stagione estiva che si concentra la maggior parte degli interventi di soccorso, molti dei quali mettono in evidenza la difficile percezione dei rischi, soprattutto da parte di chi ha poca esperienza, anche su terreno facile. L’escursionismo, non solo per una questione di grandi numeri, occupa sempre i primi posti delle statistiche degli interventi del Soccorso alpino.

Emblematica è la casistica dei cercatori di funghi che fa registrare innumerevoli incidenti, soprattutto scivolate. I turisti salgono senza adeguata preparazione, scendono a piedi e non si rendono conto dei rischi. L'80% degli infortuni sono di escursionisti che riportano traumi agli arti inferiori e alle caviglie se non si indossano scarpe adeguate con il collo alto. I rimanenti infortuni sono per malori in quota, oppure per chi scende e sbaglia sentiero; in questo caso bisogna tornare indietro fino all'ultimo segnale avvistato, mentre molti insistono nello scendere magari in ciabatte.

La Stazione di Verona è composta da 27 operatori e ogni giorno ci sono 2 persone reperibili 24 ore su 24. Gli interventi nel 2015 sono stati 44 (di cui 13 nel comprensorio della funivia di Malcesine) con 47 persone soccorse. L'ausilio dell'elicottero è stato necessario 24 volte. Le attività coinvolte: escursionismo (27 persone), mountain bike (4 persone), lavoro in altura (3 persone), alpinismo (2 persone), arrampicata sportiva (1 persona), parapendio (1 persona). Le nazionalità: Italia 37, Germania 6, Repubblica Ceca 2, Belgio 1, Svizzera 1. La gravità: 20 illesi, 11 feriti lievi, 6 feriti gravi, 4 in pericolo di vita, 6 deceduti. Finora, nel 2016 sono stati effettuati 23 interventi, di cui 14 sul Baldo e 3 nell’area funivia.

Per quel che riguarda la sicurezza, la Funivia di Malcesine, nel settembre 2015, ha sottoscritto una convenzione con la Stazione di Verona del Soccorso alpino proprio per azioni congiunte di soccorso e prevenzione. Un connubio riconosciuto anche dal presidente della Provincia Antonio Pastorello: "È un fatto molto positivo perché l'accoglienza al turista non è solo dare informazioni ma soprattutto dare sicurezza. Tante persone sono sprovvedute e hanno bisogno di qualche angelo custode. I volontari del Soccorso alpino lo sono, perché interpretano in maniera giusta il volontariato. Per la nostra provincia è un bel biglietto da visita".

Il capo della Stazione di Verona del Soccorso alpino Roberto Morandi ha aggiunto: "L'evento di domenica sarà nazionale, in tutta Italia siamo mobilitati per una giornata di prevenzione degli incidenti nell'escursionismo. La sinergia con la funivia ci da la possibilità di proporlo a un largo pubblico, e il nostro accordo è nato perché la funivia ha sempre prestato attenzione alla sicurezza. Chi sale dal lago spesso arriva in cima in un ambiente diverso e non è preparato né al terreno né al clima".

E il ringraziamento del presidente di Funivia di Malcesine Polato è stato portato dal membro del Cda Fernando Morando: "Ringrazio il Soccorso alpino perché i suoi volontari sono fondamentali per la sicurezza. Dal 2002 la funivia trasporta 600 persone all'ora con una continua crescita di clienti, quindi per noi è importante occuparci di sicurezza visto l'altro numero di utenti. Con così tante persone e un ambiente tanto particolare non potevamo non preoccuparci anche dell'assistenza ai visitatori, che già alla stazione di partenza trovano i monitor con le informazioni meteo e i gradi che troveranno in quota".

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