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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zai / Strada della Genovesa

Siccità, il problema continua. Bottacin: "Limitati dalla normativa nazionale"

Si continua a tenere sotto controllo l'Adige in particolare e l'assessore all'ambiente tira in ballo il referendum per l'autonomia "per poter fare leggi regionali anche in materia ambientale"

È piovuto a metà aprile e anche nei giorni scorsi, ma non si è trattato di fenomeni di straordinaria abbondanza, capaci di rimediare allo stato di crisi idrica dichiarato dalla Regione Veneto. Continueranno infatti gli incontri dell'osservatorio permanente sulla situazione idrica delle Alpi orientali che in particolare monitora anche la situazione dell'Adige, uno dei punti più critici dell'intera regione.

Nell'autunno e nell'inverno scorsi è piovuto ed è nevicato poco ed ora le risorse idriche devono essere gestite con razionalità. La Regione in questo senso ha applicato quanto previsto dalle norme nazionali, che in casi come questo indicano come priorità l'utilizzo dell'acqua per il consumo umano e successivamente per l'uso agricolo.

Ma proprio le norme nazionali sembrano limitare l'azione dell'ente regionale. "La Regione - ha dichiarato l'assessore all'ambiente Gianpaolo Bottacin - non ha la possibilità di fare leggi in materia che contrastino con quella nazionale, in quanto verrebbero impugnate immediatamente come già accaduto sia per quanto riguarda la nostra legge che bloccava le nuove cave e sia la norma che restringeva le autorizzazioni per i pirogassificatori vicino alle case. Proprio per questo faremo il referendum per l'autonomia, per poter fare leggi regionali anche in materia ambientale, studiandole in modo che abbiano pertinenza più diretta con il territorio e che al contempo non possano venire impugnate".

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