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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Veronetta / Via Cantarane

Sgombero in Via Cantarane. Sopralluogo degli assessori: «Garantiremo pulizia e la sicurezza»

Bivacchi e siringhe abbandonate in alcuni spazi esterni del polo universitario Santa Marta. Benini: «Mi sono già attivato per predisporre con Amia la completa bonifica dell'area»

Piccoli bivacchi, siringhe abbandonate e tanta sporcizia. Si sono trovati davanti tutto questo gli assessori alla sicurezza Stefania Zivelonghi, alle politiche sociali Luisa Ceni e all'arredo urbano Federico Benini. I tre si sono recati questa mattina, 29 luglio, in sopralluogo negli spazi esterni del polo universitario Santa Marta, in Via Cantarane, accanto alla sede della delegazione territoriale della polizia locale. Una situazione di degrado localizzata in particolare nelle aree esterne di un paio di palazzine di proprietà comunale adibite a magazzini della polizia locale e di un capannone in cui è riposto il materiale utilizzato per l'allestimento del Tocatì. Quasi quotidiano il controllo da parte degli agenti della polizia locale che, proprio nei giorni scorsi, avevano effettuato uno sgombero.
Sul posto, ad accompagnare oggi gli assessori, anche il vicecomandante della polizia locale Massimo Pennella e il vicecommissario Gloria Cordioli, responsabile della delegazione Centro.

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(Il sopralluogo degli assessori)

«Non è un problema nato oggi, ma che va affrontato con interventi coordinati, in grado di garantire nel tempo la pulizia e la sicurezza di questi spazi - ha commentato Zivelonghi - In primis serve un confronto con tutti i soggetti interessati ed è per questo che abbiamo scelto di effettuare insieme un sopralluogo di valutazione. L’accesso a questi luoghi è condiviso fra università, polizia locale e le associazioni che utilizzano le strutture come sede o deposito. Un via vai di persone e mezzi che rende complesso il monitoraggio e la messa in sicurezza dell’ampia area esterna, in particolare nelle ore notturne e serali. L’utenza che vi si nasconde è trasversale, per età, genere ed etnia. Un contesto sociale ampio, che mostra tutta la stortura e le difficoltà di chi vive ai margini. Per questo serve un lavoro sinergico, che unisca la prevenzione e la sicurezza al recupero e al supporto di chi è in difficoltà».
«Mi sono già attivato per predisporre con Amia la completa bonifica dell'area - ha aggiunto Benini - Si tratta di una realtà conosciuta da tempo, sulla quale l’amministrazione intende intervenire con urgenza, per sanare una condizione inaccettabile, sia dal punto di vista del degrado che della sicurezza. Non è possibile che a poca distanza da una realtà universitaria, nel cuore di un quartiere densamente abitato, possa esistere una situazione di questo genere. Anche questa parte della città deve essere valorizzata. Partiamo da qui, per portare avanti un lavoro molto più organico che coinvolgerà tutta Veronetta».

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