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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Bovolone

Un sessantenne al Pronto Soccorso: "Aiutatemi, ho bevuto dell´antigelo, sto male"

Un uomo di circa sessant'anni si è recato nella struttura ospedaliera di Bovolone dicendo di aver ingerito accidentalmente il liquido tossico contenuto all'interno di una bottiglia

Ieri pomeriggio si è presentato al primo soccorso di Bovolone un uomo di circa di sessantanni dicendo: "Aiutatemi, ho bevuto dell´antigelo, sto male". Tra lo stupore generale del personale, il sessantenne residente ad Oppeano ha affermato di aver accindentalmente ingerito il liquido contenuto in una bottiglia. 

L'uomo è stato immediatamente caricato su un'ambulanza e trasportato al polo Confortini, dove è stato preso in cura da alcuni specialisti antiveleno. Le prossime ore saranno decisive per la sopravvivenza del sessantenne, il liquido infatti è costituito da glicole etilenico e la sua azione non svanisce mel breve periodo ma può durare diverse ore. 

Delle tre fasi dell'avvelenamento, le prime due giungono nelle prime ventiquattrore, per poi lasciare spazio alla terza. Sete intensa, nausea, vomito, aumento della produzione di urine, comportamento alterato e, in alcuni casi, convulsioni e morte, sono i primi sintomi che arrivano dopo circa trenta minuti. Nella seconda fase si assiste ad un peggioramento dei problemi già citati, ai quali va aggiunto l'aumento della frequenza di respiro e del batti cardiaco. Passate le prime ventiquattro ore si arriva al terzo punto: le condinzioni peggiorano, si bloccano i reni, la temperatura scende e si può senitre un forte dolore all'addome. Convulsioni e morte possono poi sopraggiungere in ogni momento

La terapia è efficace se tempestiva, deve essere avviata prima che il liquido venga metabolizzato dall'organismo, altrimenti si potranno solo contenere i danni. 

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